“Grosseto 900” al Polo culturale Le Clarisse con le opere di Mario Schifano
Giovedì 11 maggio l’inaugurazione con visita guidata del direttore Mauro Papa
Grosseto: La rassegna “Grosseto 900” torna al Polo culturale Le Clarisse con un'esposizione di opere di Mario Schifano, tra i più celebri rappresentanti della Pop Art italiana. La mostra sarà in esposizione da giovedì 11 maggio a domenica 11 giugno, dal giovedì alla domenica, con orario 10-13 e 16-19 (ingresso: 5 euro, ridotto 3 euro per i soci di Fondazione Grosseto Cultura, con visita al Museo Luzzetti; info e prenotazioni: 0564 488066/067/547; prenotazioni.clarisse@gmail.com). Nella giornata di inaugurazione sarà possibile partecipare a una visita guidata condotta dal direttore del museo, Mauro Papa (anche in questo caso il costo di partecipazione è di 5 euro, ridotto 3 euro, che comprende la visita al Museo Luzzetti).
La rassegna “Grosseto 900” si propone di valorizzare le opere custodite nelle collezioni civiche grossetane del Comune e della Provincia, e Schifano ha frequentato con continuità la Maremma (soprattutto la zona dell’Argentario), dedicandole alcuni dipinti. Tre dei quattro dipinti in mostra sono infatti riconducibili al territorio grossetano e rappresentano emblematicamente un'onda del mare, un cavallo e un albero.
«Nella sua lunga carriera artistica – ricorda il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – Mario Schifano ha prodotto una quantità enorme di opere, assimilando ed elaborando immagini prese dalla vita privata, dalla televisione, da viaggi fisici ed onirici. In una sua celebre dichiarazione disse: “O si andava nelle gallerie a vedere i quadri informali, o si andava nelle strade a vedere i cartelloni pubblicitari. Io scelsi di andare nelle strade”. E così, imparando dalle strade, Mario Schifano diventò uno dei più celebri pittori della Pop Art italiana. Lo stesso Schifano che, nel 1982, chiamò i giornalisti di Reporter per mettersi a nudo e fare una confessione intima: una confessione che fece proprio in riva al mare dell'Argentario. Nel corso della visita guidata di giovedì ascolteremo e vedremo questa confessione e e potremo ammirare i quattro dipinti di Schifano confusi tra i capolavori antichi del Museo Luzzetti: una piccola palma, una grande onda, un albero e un cavallo. Quattro opere di un “eretico, erotico, erratico” (così lo definì Achille Bonito Oliva) che ispirò anche una canzone dei Rolling Stones».