Granchio blu, la nota del presidente di Confcommercio Grosseto, Giulio Gennari

Grosseto: Granchio blu: da criticità a opportunità grazie all’innata capacità di resilienza e innovazione delle imprese maremmane. “Strada intrapresa con prontezza da molti imprenditori della provincia di Grosseto – afferma Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto – ma il coraggio e gli sforzi di queste aziende potrebbero non bastare”.

Confcommercio Grosseto ha partecipato di recente a più incontri sul tema della specie ‘aliena’ marina protagonista delle cronache in questa estate 2023 con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di un fenomeno che sta incidendo in maniera pesante sui bilanci e sulla vita di molte aziende associate. Da ultimo, nella giornata di martedì, nella accogliente cornice del Bagno Giglio storico associato Confcommercio, si è realizzata l’opportunità di un confronto con la Cooperativa pescatori di Orbetello tra le prime realtà in Italia a trovarsi, suo malgrado, al fronte della guerra contro il mostro invasore. Dall’interessante dibattito è uscita confermata la visione di Confcommercio Grosseto: le abilità delle imprese nel volgere in positivo eventi negativi sono fondamentali e vanno esercitate al massimo delle loro potenzialità nella lotta al granchio blu; tuttavia queste abilità, a un certo punto si scontrano contro ostacoli strutturali che solo con un potente intervento governativo si possono superare.

L’aggressività e la dannosità di questo animale sono straordinarie. Non vanno né sottovalutate, né tantomeno nascoste – afferma Giulio Gennari, presidente Confcommercio Grosseto – Per adesso, dal punto di vista della comunicazione, siamo riusciti a non creare allarmi, i cui effetti sarebbero stati ancora più dannosi dello stesso granchio (si pensi, ad esempio, a quanto accadde a Orbetello lo scorso anno con la vicenda dei moscerini). Al contrario si è riusciti a creare un interesse positivo attorno al fenomeno, trasformandolo quasi in una ‘moda’ per la quale oggi tutti al ristorante cercano il granchio blu. Tutto ciò va bene e deve esserci, anzi va implementato il più possibile. Tuttavia l’incidenza della problematica sui bilanci delle aziende è molto più seria e profonda. A un’azienda come la Cooperativa dei pescatori di Orbetello, per restare all’esempio più recente e più vicino a noi, il granchio blu crea danni enormi perché divora tutti i pesci che lì si allevano e quando non li mangia rompe le reti permettendo ai pochi superstiti di guadagnare il mare. Sono circostanze, queste, che si traducono in numeri negativi nei bilanci delle aziende di Orbetello come quelle delle valli di Comacchio o di altre importanti realtà italiane”.

“C’è poi il danno più grande di tutti – conclude Gennari – che è quello che si staglia all’orizzonte di cui i fatti concreti di questi giorni (come l’invasione del granchio blu) ci impediscono la reale percezione: i cambiamenti climatici impattano in maniera molto forte sul sistema economico. Erodono bilanci e costringeranno le aziende o a radicali trasformazioni o alla chiusura. Il granchio blu, gli avvistamenti di squali nel Tirreno, ma anche le mareggiate e le alluvioni sono segnali da non prendere alla leggera. Le imprese, anche quelle maremmane, vanno dunque accompagnate, ovvero sostenute nei necessari percorsi di adeguamento a un nuovo futuro che è già presente”.