Giro d'Italia: Cort Nielsen, la chiusura di un cerchio
Il danese trova il primo successo alla Corsa Rosa dopo quelli ottenuti a Tour de France e Vuelta. Geraint Thomas passa in testa alla classifica generale. Pesante distacco per Jay Vine mentre Alexsandr Vlasov abbandona la corsa.
Viareggio: Dopo essersi imposto in passato in frazioni del Tour de France e della Vuelta a España, Magnus Cort Nielsen lascia il suo marchio anche sul Giro d'Italia imponendosi nella Scandiano-Viareggio, tappa dedicata a Gino Bartali. In una frazione fredda e piovosa, il corridore danese è stato bravo a rientrare in un secondo momento sulla fuga promossa da Alessandro De Marchi e Derek Gee, riuscendo a batterli poi nello sprint a tre. Il gruppo dei big chiudeva a 51" regolato da Mads Pedersen su Pascal Ackermann. Unici assenti Jay Vine, caduto e arrivato con un ritardo di 11'19", e Alexsandr Vlasov, ritiratosi sulle rampe del Passo delle Radici. Dopo l'abbandono di Remco Evenepoel, il nuovo leader della generale è Geraint Thomas che conduce con 2" su Primoz Roglic e 5" sul suo compagno di squadra Tao Geoghegan Hart.
RISULTATO DI TAPPA
1 - Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost) - 196 km in 4h51’15’’, media di 40.378 km/h
2 - Derek Gee (Israel - Premier Tech) s.t.
3 - Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) a 2"
CLASSIFICA GENERALE
1 - Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
2 - Primož Roglič (Jumbo-Visma) a 2"
3 - Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) a 5"
STATISTICHE
- Magnus Cort Nielsen è il 3° corridore danese a vincere una tappa in tutti i Grandi Giri dopo Jesper Skibby e Mads Pedersen.
- Cort Nielsen 1°, Pedersen 4°: per la prima volta nella storia due atleti danesi si piazzano nei primi 4 di tappa.
- Thomas compirà 37 anni il 25 maggio, giorno della tappa di Val di Zoldo: è il britannico più anziano in Rosa, dei 7 che l’hanno vestita. L’ultimo era stato Tao Geoghegan Hart a Milano nel 2020.
Oggi la Tappa 11, Camaiore-Tortona di 219 km.
MaremmaNews seguirà la tappa attraverso le foto di Francesco Babboni.
Il percorso è nella prima parte pianeggiante fino allo spezzino dove si entra nell’Appennino Ligure che si supera attraverso il passo del Bracco e la Colla di Boasi. Si percorrono strade prevalentemente a carreggiata ristretta in continuo saliscendi e con numerose curve. Si attraversa quindi la valle e con il Passo della Castagnola si entra nella pianura alessandrina. Ultimi 30 km su strade larghe e rettilinee con la consueta presenza di rotatorie e altri ostacoli alla circolazione. Ultimi chilometri praticamente sempre rettilinei intervallati da alcune rotatorie. Ultima curva (sempre su rotatoria) a circa 500 m dall’arrivo, segue il rettilineo finale di 450 m largo 8 m.