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Firma copie alla Mondadori dell'autore grossetano Giovanni Lanzini
Grosseto: Mercoledì 21 luglio ore 9:30-12 e nel pomeriggio ore 17-19 presso la libreria Mondadori di Corso Carducci l’autore grossetano firma le copie del libro “Nanni del bar e il professore”, uscito dalla penna di Giovanni Lanzini ed edito da Heimat.
Nato a Cinigiano nel 1962, Lanzini è un “personaggio” molto conosciuto a Grosseto come storico e stimato insegnante di musica nella scuola e, a livello internazionale, come insigne clarinettista, solista, membro e fondatore di gruppi di musica da camera di rilievo e con alle spalle una solida carriera di concerti, incisioni discografiche e registrazioni radiofoniche e televisive. All’intensa attività musicale, Giovanni Lanzini ha da sempre affiancato quella di instancabile organizzatore di concorsi di musica per i giovani e di svariate rassegne concertistiche, senza mai però perdere di vista il suo amore per la scrittura e l’attaccamento al proprio territorio e alle proprie tradizioni, delle quali gli piace esserne testimone attraverso uno stile narrativo fluido e immediato ma mai privo di emozione.
“Un dialogo continuo, ora serio ora dolcemente scanzonato, tra un professore di mezza età e Nanni, il barista del paese che ne è il suo alter ego, in un paesino qualunque, uno come ve ne sono tanti (e quasi tutti uguali) con il proprio bar nella piazza, la torre civica e la chiesa, adagiato nella campagna della Maremma Toscana, ma non così troppo lontano dal proprio capoluogo Grosseto per non risentirne degli echi e viverne gli effetti – spiega Giovanni Lanzini -. Tante storie, più o meno importanti, di vita quotidiana alternate a racconti, ricordi, aneddoti e proverbi. Tante scenette vivaci tipiche dei ‘racconti al canto del fuoco’ di tradizione orale dove ai guizzi e alle perle del frizzante, esilarante e a volte un po’ scorbutico personaggio del barista fanno da spalla le riflessioni quiete e serene del professore”.
“Due personaggi, quelli di Nanni e del professore, che si ammirano a vicenda anche quando battibeccano fra di loro, che si amalgamano e si cercano di continuo, quasi a volersi completare più che confrontare sopra il solido antico collante dell’amicizia, della solidarietà umana e del rispetto della persona. Un palcoscenico spontaneo e improvvisato, quello del paese e del bar di Nanni, dove le comparse altrettanto casuali sono i paesani stessi e gli avventori del bar, sullo sfondo di un paesaggio rurale rimasto, per certi versi, ancora incontaminato e dove le tradizioni e il lavoro dell’uomo sono ancora rigorosamente scanditi dall’avvicendarsi delle stagioni – termina Lanzini -. Il linguaggio usato nel libro, volutamente lasciato a metà strada fra la lingua italiana e il dialetto maremmano, è stato più volte sgrossato, limato e cesellato, così da risultare il più possibile comprensibile anche a chi maremmano non lo è, cercando però al tempo stesso di non fargli mai perdere quella freschezza e quella spontaneità che è la prerogativa di tutti i dialetti.”
Per chi non potrà partecipare, l’autore lascerà in libreria alcune copie autografate.