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Come cambia il mondo del lavoro con l'intelligenza artificiale: più ingegneri e analisti
Gli studenti dell'Istituto “Fossombroni” all'incontro con gli esperti di marketing e le imprese organizzato dalla delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud
Grosseto: Addio impiegati, cassieri e traduttori, ma serviranno sempre più ingegneri e analisti. E non spariranno mai agricoltori e carpentieri. L'era dell'intelligenza artificiale è già cominciata e il mondo del lavoro è chiamato a una vera e propria rivoluzione. Il tema è stato al centro dell'incontro “Presente e futuro della comunicazione d'impresa: tra marketing e intelligenza artificiale” organizzato dalla delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, cui hanno partecipato esperti e imprenditori che hanno raccontato il loro percorso lavorativo: Giuseppe Segreto, docente al Master in Comunicazione d'impresa dell'Università di Siena, Gabriella Papponi Morelli, presidente della Fondazione Polo universitario grossetano, Roberto Bardini di Rrd, Federica Bucciotti, Pr e Marketing manager di Terme di Saturnia, il designer Alessandro Corina e Marco Gasparri di Studio Kalimero Marketing & Comunicazione.
«Comunicazione, marketing e intelligenza artificiale – ha dichiarato Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – sono temi che fanno già parte del nostro presente e sempre più faranno parte del nostro futuro. È un tema che riguarda soprattutto gli studenti destinati al mondo del lavoro: da qui nasce il desiderio di far incontrare la scuola e l'impresa per aiutare a capire le vocazioni e le passioni di ciascuno e invitare i ragazzi a non temere le difficoltà che si possono incontrare e anche gli errori che si possono commettere, perché l'insuccesso è fonte di apprendimento e fa parte di ogni percorso di crescita».
«Confindustria offre ai nostri studenti la grande opportunità di conoscere meglio la realtà di questo territorio – ha dichiarato Manuela Carli, dirigente scolastica dell'Istituto “Fossombroni” di Grosseto – e in questo caso ha permesso ai cento allievi che hanno partecipato all'incontro, tutti al quarto o quinto anno del loro percorso formativo, di vivere un'ottima giornata di orientamento. Anche per noi insegnanti è un valido spunto per l'attività quotidiana».
«Viviamo una fase storica di grande cambiamento. L'intelligenza artificiale è una rivoluzione – ha dichiarato Giuseppe Segreto, docente al Master in Comunicazione d'impresa dell'Università di Siena – e sicuramente cambierà il modo di fare comunicazione e il mercato del lavoro, dunque è bene cominciare fin da subito ad averne consapevolezza. Già da anni abbiamo a che fare con sistemi di intelligenza artificiale: Alexa, Siri, Amazon che ci consiglia prodotti da comprare. E ora c'è ChatGPT. Ci sono cose che fa può fare benissimo, ma sta a noi costruire le coordinate corrette affinché possa operare e verificarne sempre i risultati. Sicuramente sta cambiando e cambierà il mondo del lavoro, nasceranno nuove figure professionali. Probabilmente non serviranno più i cassieri delle banche o gli impiegati delle Poste, perché faremo tutto online, oppure gli impiegati che inseriscono dati su Excel: insomma, chi svolge un lavoro ripetitivo o noioso che non richiede un apporto creativo o riflessivo. Serviranno invece ingegneri di robotica, analisti di flussi finanziari, esperti di business intelligence. E naturalmente carpentieri e contadini, perché ci sarà sempre bisogno di qualcuno che fa i lavori manuali, anche se l'intelligenza artificiale in agricoltura è già ora molto diffusa. Sono già automatizzate anche molte attività di marketing e comunicazione, come le mail e le pubblicità che vediamo online e i contenuti che ci appaiono sui social media in base all'analisi dei nostri comportamenti online, oppure le analisi delle tendenze di mercato. La nostra specie, per sopravvivere, deve adattarsi a questa grande rivoluzione in corso: deve cambiare il modo in cui ci istruiamo». Una sfida lanciata agli studenti.