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Fiorentina: una stagione tra delusioni e speranze
La Fiorentina di Vincenzo Italiano ha per ora deluso le aspettative in campionato, anche se la viola è ancora in lizza per vincere un trofeo europeo, la Conference League. Per quanto riguarda la Serie A, la compagine gigliata è decisamente molto lontana dal possibile piazzamento per un posto utile nelle prossime competizioni europee, vero obiettivo stagionale. Se non si ambiva ad uno dei primi quattro posti, il mercato estivo condotto lasciava sperare quantomeno in una lotta fino in fondo per la quinta e sesta posizione, che rispettivamente valgono Europa League e Conference League.
La squadra guidata da Italiano non si è mai riuscita ad imporre davvero nel campionato italiano, collezionando molte sconfitte e pareggi. Balza all’occhio soprattutto la scarsa prolificità del reparto offensivo, che si attesta sui numeri di compagini quali Monza e Salernitana, le quali però lottano per ben altri traguardi. A rendere al di sotto delle aspettative sono stati inoltre gli innesti portati dal mercato estivo. L’arrivo del portiere Pierluigi Gollini ad esempio è stato uno dei flop più importanti: la titolarità di Pietro Terracciano non è mai stata messa in discussione e l’ex portiere atalantino ha rapidamente cambiato casacca, indossando quella del Napoli nella finestra di mercato di gennaio. Anche con il club partenopeo però non sta ottenendo grandi successi, non avendo ancora esordito in campionato: le ottime prestazioni messe in campo da Alex Meret, infatti, blindano la porta della squadra di Luciano Spalletti.
Una nota positiva nel corso dell’estate scorsa è stata però la notizia relativa al rinnovo di Nicola Milenkovic: le prestazioni del centrale viola avevano attirato l’interesse di grandi club ma l’atleta ha scelto la firma fino al 2027 con la compagine viola. Proseguendo però l’analisi del mercato in entrata, un altro innesto estivo che ha reso ben al di sotto di quanto ci si aspettava è Luka Jovic. La punta, giunta in prestito dal Real Madrid, aveva scelto la viola per riscattarsi dopo annate tormentate in maglia Blancos. Tuttavia le prestazioni non hanno mai convinto del tutto il tecnico Italiano, che pur schierandolo spesso come titolare non è mai stato ripagato in termini di prolificità. Insoddisfazione verso il reparto d’attacco è stata manifestata dallo Joe Barone, direttore generale della viola: quest’ultimo ha sottolineato come il bilancio stagionale sia fino ad ora positivo, evidenziando però la necessità di abituarsi a giocare più competizioni contemporaneamente e soprattutto il bisogno di mettere a segno un maggior numero di gol. Nessun dubbio, tuttavia, riguardo al prosieguo del percorso con Italiano, rinnovato nel 2022 fino al 2024 e con un’opzione per l’anno successivo.
Difficilmente la compagine di Italiano potrà contare in un piazzamento in Europa passando dal campionato, questa non è però l’unica soluzione possibile. I pronostici sulle sfide di Conference League indicano infatti la viola come una delle possibili pretendenti per la vittoria finale. Se il successo finale garantirebbe un introito tutto sommato modesto, in modo particolare se confrontato agli incassi di altre competizioni (13 milioni totali in caso di vittoria della coppa), sarebbe fondamentale per la stagione successiva perché garantirebbe il pass per un posto nella fase a gironi di Europa League.
La Fiorentina al momento risulta tra la griglia delle favorite insieme all’altra compagine italiana ancora impegnata nella competizione, la Lazio guidata da Maurizio Sarri. A dominare però i pronostici sono Villareal e West Ham, con gli spagnoli che al momento sono i principali indiziati per il trionfo finale.