Elezione del Presidente della Repubblica, una giornata di voto inutile

l'opinione di Maria Francesca Aramini Grosseto: Io mi reputo una cittadina italiana che come ogni cittadino sta seguendo l’elezione del Presidente della Repubblica. Seguo le notizie e rimango, come direbbe la mia vicina, basita.

Da mesi non si parla d’altro e poi alla prima chiamata, i nostri rappresentanti, votano scheda bianca. C’è da chiedersi che cosa hanno fatto fin ora, se il giorno stesso delle elezioni si consultano per trovare un candidato.

Quello che disturba l’uomo della strada, che fatica a mettere assieme il pranzo con la cena, è il pensiero di quanto costa agli italiani una giornata inconcludente. Molti grandi elettori che vengono da fuori Roma avranno cibo e alloggio. Non sarà un alberguccio di infima categoria bensì un bell’albergo con tutti i comfort e non voglio pensare alle loro necessità culinarie.

Avremmo soprasseduto su tutto questo, ma vedere come stanno andando le cose tra incontri, colloqui e prese di posizione, non un giorno prima ma il giorno stesso delle elezioni, e come conseguenza un voto inutile ed una giornata persa. E Pantalone paga.

Quello che vedremo oggi nel secondo giorno temo non porterà a niente di conclusivo, sento parlare in effetti di quattro votazioni! Sembra tutto già scritto, e da ignorante mi sento un po' presa in giro, e mentre loro sembrano impegnati a trovare un uomo che rappresenterà l’Italia e gli italiani (esiste?) il popolo continuerà a lottare per guadagnarsi un tozzo di pane.