Dopo le Regionali. Barzanti, Pci: 'Un fronte anticapitalista e comunista per battere le due destre ma nessuno deve perdere la propria identità'

Firenze: “I commenti e le valutazioni espresse da varie componenti della sinistra di classe all'indomani del voto regionale ci spingono, come Partito comunista italiano, a dire che va bene l'unità delle forze di sinistra, anzi è auspicabile sui punti programmatici che possono essere condivisi, ma ognuno deve partecipare a questa piattaforma con il proprio simbolo e la propria identità.

Rilanciamo dunque con forza la proposta, già avanzata prima delle elezioni, di costituire un fronte comune dei partiti comunisti e delle forze anticapitaliste e di classe in Toscana”. Questa è la valutazione di Marco Barzanti, segretario regionale del Pci toscano, per il quale è stato candidato a presidente della regione Toscana, dopo qualche giorno dallo svolgimento delle elezioni regionali.

“Mi appello alla sinistra antimperialista ed a tutti i gruppi, movimenti ed articolazioni politiche comuniste affinché stiano dentro un progetto politico comune su punti programmatici condivisi in modo da far fronte, tutti assieme, alle due destre, quella a trazione leghista e quella falsamente progressista, fermo restando che alle competizioni elettorali, sulla schede, ogni soggetto aderente deve poter mettere il proprio simbolo per richiamare la propria area, seppure in un contesto di unità dentro al fronte”, afferma Barzanti. “Tutti assieme possiamo rilanciare la lotta per i diritti economici e sociali, per il lavoro, la sanità, la scuola. Per far questo, però, dobbiamo evitare di dare spazio ad elaborazioni simboliche che annacquano le identità e sciolgono le radici, che invece, se chiare, legano gli uomini e le donne alla propria appartenenza politica e culturale”.