Domani Associazioni e Politica di Massa Marittima e Volterra si incatenano a Firenze. Manifestazione contro i tagli agli ospedali di zona

Massa Marittima: Lista Civica Massa Comune, Tavolo della Salute e PCI Colline Metallifere saranno in via Cavour a Firenze, insieme ad altre associazioni di Volterra, dove, nelle vicinanze del Palazzo sede del Consiglio Regionale, si incateneranno simbolicamente per protestare contro i tagli agli ospedali e ai servizi territoriali, praticati negli anni scorsi e confermati anche in periodo di emergenza covid come l’attuale.

Saranno in 8 i partecipanti che prenderanno parte all’incatenamento secondo le disposizioni anticovid ancora in vigore che limitano le presenze ma l’obiettivo è quello di sensibilizzare i rappresentanti regionali rispetto alla situazione vissuta in questi territori.

Fiorenzo Borelli, Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli hanno chiarito in un breve video postato sulle pagine facebook le motivazioni alla base dell’iniziativa che poggiano su un’analisi cruda ma reale di quanto si è verificato nel presidio e sul territorio.

L’ospedale vede come ultimo atto la sospensione degli interventi chirurgici nel fine settimana dovuta alla carenza cronica denunciata da anni e sulla quale nessuna azione è stata intrapresa.

Così per la pneumologia e la cardiologia dove la mancanza di professionisti è ormai cronica e rischia di compromettere le attività.

Mancano radiologi, anestesisti e sempre più si spostano gli utenti che si rivolgono al pronto soccorso su altri presidi con medie di 3000 chilometri a settimana compiuti da ambulanze e mezzi di soccorso con gravi disagi per i cittadini.

E se sull’ospedale le cose vanno poco bene il territorio non gioisce.

Mancano pediatri, medici di famiglia. Mancano specialisti per servizi come psichiatria e neuropsichiatria infantile, i servizi alla persona ridotti anche qui ai minimi termini.

La Casa della Salute, così come il poliambulatorio recentemente inaugurato, rischiano di essere “cattedrali nel deserto”.

Questi in sintesi i motivi della simbolica protesta che gli organizzatori si augurano possa smuovere le sensibilità di chi governa e iniziare un percorso condiviso e partecipato da tutta la comunità perché i servizi alla salute sono garanzia per i cittadini, posti di lavoro e opportunità per il territorio di arrestare quel lento e costante declino anche dal punto di vista demografico.