Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, sabato 28 dicembre apertura dell’Anno Giubilare

Pitigliano: È iniziato il Giubileo della speranza con l’apertura della Porta Santa avvenuta lo scorso 24 dicembre. In ogni Chiesa locale si ripete il gesto che richiama l’apertura del cuore umano alla speranza, al perdono: quindi l’apertura delle porte del Cielo per un’alleanza che si rinnova nella misericordia divina. La porta è Cristo, Uomo-Dio attraverso cui siamo resi partecipi della natura divina. Ecco la speranza certa, quella che non delude e che si effonde in ogni luogo in cui la comunità convocata, si incontra, prega, vive la sua fede. È iniziato l’Anno Santo, tempo di conversione, di ringraziamento, di conquista della vera libertà, del desiderio di liberarsi da ogni schiavitù di passioni con la tensione al nostro fine: Dio.

Sabato 28 dicembre, nei primi vespri della domenica 29, secondo le indicazioni del Santo Padre, in comunione con tutte le Chiese particolari, anche del nostro Duomo di Orbetello, ovvero nella Concattedrale di Santa Maria Assunta verrà celebrato un pontificale come solenne apertura dell’Anno Giubilare della nostra Diocesi. (Decreto Giubilare, Pitigliano, 8 dicembre 2024)

Per valorizzare altri luoghi della nostra Chiesa particolare, secondo le indicazioni della Bolla di indizione, Spes non confundit (n°6) e le Norme sulla concessione dell’indulgenza durante il Giubileo Ordinario dell’anno 2025 della Penitenzieria Apostolica (31 maggio 2024), Mons. Giovanni Roncari ha stabilito come luoghi giubilari:

La Chiesa Cattedrale dei “Santi Pietro e Paolo” in Pitigliano (GR), con la celebrazione della solenne programmata per domenica 29 dicembre alle ore 11,30

La Chiesa Concattedrale di Santa Maria Assunta in Orbetello (GR)

Il Santuario diocesano della Madonna di San Pietro in Piancastagnaio (SI)

Il Santuario diocesano di Santa Maria delle Grazie in Scansano (GR)

Per il giorno 28, il direttore dell’Ufficio liturgico, Don Marcello Serio, ricorda che sarà allestito un parcheggio riservato alle automobili e ai pulmini in Piazza della Repubblica, davanti al Duomo. Sarà operativo dalle ore 15.00 e vi potranno accedere quei mezzi contrassegnati da un particolare tagliando che verrà inviato qualche giorno prima a tutti i sacerdoti della Diocesi;

  • coloro che ne avranno bisogno, potranno usufruire, al loro arrivo, dei servizi igienici che verranno allestiti nei pressi del Duomo. Allo scopo di essere accompagnati, dovranno far riferimento ai volontari che indosseranno una pettorina gialla oppure ai volontari della Croce Rossa;
  • dalle ore 15.00 in poi, sempre davanti al Duomo, sarà possibile identificare dei volontari che aiuteranno le persone disabili ad accedere in chiesa;
  • la Celebrazione avrà inizio alle ore 16,30. I sacerdoti e i diaconi dovranno trovarsi presso l’oratorio con il proprio camice, la stola bianca e per i diaconi la stola e la dalmatica bianca.
  • il Vescovo introduce ed apre la Celebrazione secondo quanto indicato nei libri liturgici e dopo i Riti di inizio presso il luogo della Statio si darà avvio alla processione ed il Celebrante porterà avanti a tutti una croce all’uopo preparata, seguono i sacerdoti, i diaconi, coro e fedeli convenuti.
  • raggiunta la Concattedrale, il Vescovo stando sulla soglia la mostra a tutto il popolo con una acclamazione.
  • riprende la processione verso l’interno della Concattedrale dove il vescovo indossa la casula per la S. Messa. I sacerdoti occuperanno i posti indicati fuori del presbiterio; si omette la venerazione dell’altare.
  • salgono in presbiterio solo il Vicario Generale e il Vicario episcopale per la Carità, diaconi e servizio liturgico. Per quanto possibile si suggerisce di non portare fanciulli con vesti varie perché non sarà possibile star dietro a loro e non possono essere controllati e guidati durante la S. Messa. Si invitano a partecipare con il camice proprio eventuali lettori e accoliti.
  • la S. Messa, come indicato, sarà quella della Domenica della Santa Famiglia.
  • la celebrazione si svolgerà normalmente e si farà ritorno, dopo la benedizione e la conclusione, presso l’oratorio di S. Antonio.