Dal 6 al 16 marzo a Ribolla la reliquia del corpo di Santa Barbara

Un applauso pieno di gioia è partito da tutta l’assemblea alla notizia, data dall’amministratore apostolico mons. Giovanni Roncari, che dal 6 al 16 marzo la parrocchia di Ribolla accoglierà la reliquia di santa Barbara, titolare – con San Paolo – della parrocchia e che soprattutto è la patrona dei minatori e dei vigili del fuoco.

Grosseto: Le reliquie arriveranno da Venezia. Il Patriarcato, infatti, custodisce il corpo della giovane martire di Nicomedia, il cui culto ha attraversato i secoli.

La peregrinatio Barbarae si inserisce nel cammino dell’Anno Santo che in Diocesi ha, in Ribolla, uno dei tre luoghi giubilari.

“Per la parrocchia di Ribolla è un grandissimo privilegio del quale dobbiamo ringraziare il Vaticano e la congregazione per le cause dei santi, oltre al Patriarcato di Venezia – dice il parroco don Giovanni Ricciardi – Siamo profondamente grati anche al vescovo Giovanni e al vicario generale della diocesi, don Paolo Gentili, che per mesi hanno lavorato con discrezione e tenacia per raggiungere questo obiettivo tutt’altro che semplice. Ora tocca a noi, tocca alla comunità di Ribolla onorare questo dono offrendo a tutta la diocesi l’opportunità di vivere, nel cammino giubilare, l’incontro con questa straordinaria testimone di Cristo, martirizzata oltre 1700 anni fa ma, come tutti i santi, nostra contemporanea”.

Molto soddisfatto anche l’amministratore apostolico, che alla comunità di Ribolla non ha nascosto la gioia di concludere il suo episcopato in Maremma con questo segno. “I santi – ha detto nell’omelia – sono luci che illuminano il Vangelo mostrandoci la possibilità di viverlo e di viverlo insieme. Barbara poi evoca in tutti noi la memoria del lavoro duro, dignitoso, onesto, che proprio a Ribolla ha conosciuto una delle tante pagine tragiche della nostra storia”.

Nei prossimi giorni la parrocchia stenderà il programma dettagliato della peregrinatio, a partire dall’accoglienza, il 6 marzo, della reliquia sino alla Messa solenne di congedo, nel pomeriggio di domenica 16 marzo.