Il giorno della memoria a Castel del Piano

Ad Auschwitz morirono migliaia di persone uccise dai nazisti così come i molti altri luoghi simili. Oggi Auschwitz è un simbolo.

Castel del Piano: Per ricordare e riconfermare il desiderio di pace del nostro popolo il 20 luglio del 2000 in Italia è stata approvata una legge 211, che istituisce ogni 27 gennaio il “Giorno della Memoria”: una commemorazione pubblica non soltanto della shoah, ma anche delle leggi razziali approvate sotto il fascismo, di tutti gli italiani che sono stati uccisi, deportati ed imprigionati.

“La memoria è una buona base – commenta Cinzia Pieraccini, sindaca di Castel del Piano – per progettare il futuro. Conoscere il buio della violenza rende più facile guardare verso la luce della pace, verso il piacere di convivere serenamente. Il Comune di Castel del Piano sottoscrive e conferma quanto la nostra bellissima Costituzione afferma: “occorre l'impegno da parte di tutti, dalla nazione più grande e potente al singolo uomo, affinché vi sia la riscoperta di principi quali la legalità, la giustizia, la solidarietà e il rispetto degli altri. La Pace è un bene prezioso, che ci è stato donato da chi si è sacrificato o attualmente si abnega per essa.”

A Castel del Piano ricorderemo così:

(riservato alle scuole) Lunedì 27 gennaio Matinée

Al Cinema Teatro Amiatino

Proiezione del film

Francesca CABRINI con la partecipazione dell'attrice Cristiana dell'Anna

Francesca Cabrini è una suora che vuole cambiare il mondo: ha fondato un orfanotrofio nella sua nativa Lombardia e ha più volte scritto al Vaticano affinché le conceda di costruire una rete internazionale di orfanotrofi per assistere i bambini più poveri in Asia. La sua insistenza viene premiata da Papa Leone XIII, che però non la spedisce in Asia ma a New York, con il compito di diventare la prima donna a capo di una missione oltreoceano. Il suo lavoro si svolgerà fra gli italiani emigrati negli Stati Uniti fra la fine dell'800 e l'inizio del '900, molti dei quali vivono in condizioni disperate nella zona degradata di Five Points.

Martedì 28 gennaio alle ore 21:00

Al Cinema Teatro Amiatino

Programmazione del film

L'ultima volta che siamo stati bambini regia di Claudio Bisio

Con: Vincenzo Sebastiani, Alessio Di Domenicantonio, Carlotta De Leonardis, Marianna Fontana, Federico Cesari, Lorenzo Mc Govern Zaini, con la partecipazione straordinaria di Antonello Fassari

Vanda, Italo, Cosimo hanno dieci anni e, nonostante la Seconda guerra mondiale, conoscono ancora il piacere del gioco che condividono con l'amico Riccardo che è ebreo. Il giorno in cui scompare decidono che non si può attendere: i tedeschi, che devono averlo portato via con un treno, debbono essere resi consapevoli del fatto che il loro amico non ha alcuna colpa per cui essere punito. Si mettono quindi in marcia seguendo la strada ferrata. A cercare di raggiungerli ci sono Vittorio, fratello di Italo e milite fascista che ha subìto una ferita, e la suora dell'Istituto per gli orfani che ospita Vanda.

(riservato alle scuole) Mercoledì 29 gennaio Matinée

Al Cinema Teatro Amiatino

Proiezione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa regia Margherita Ferri

Ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito numerosi atti di bullismo

Andrea Spezzacatena è un ragazzino studioso e disciplinato più attento a "fare felici gli altri" che se stesso. Ama i suoi genitori e il fratellino Daniele, adora passare le estati in Calabria dove sente di poter essere completamente se stesso. A scuola invece non è altrettanto facile: da un lato c'è l'amica Sara con cui Andrea trascorre ore serene, dall'altro Christian, "tanto bello quanto stronzo" come lo descrive Sara, il compagno di scuola che Andrea vorrebbe come amico e che invece lo tratta con indifferenza, quando non con crudeltà. Il salto dalle medie al liceo non affranca Andrea dalla presenza tossica di Christian, ripetente e frustrato, e dunque pronto a prendere Andrea come capro espiatorio. Il pretesto, per lui e per i bulli della scuola, è il paio di pantaloni rossi che la madre di Andrea, Teresa, ha stinto per errore e che sono diventati rosa. Andrea finirà per fare la scelta più dolorosa per uscire da una scena in cui è diventato un bersaglio, al punto che i suoi detrattori hanno creato un sito per metterlo alla gogna.