Crisba e Parco della Maremma insieme per salvaguardia della flora locale
Grosseto: Martedì 28 gennaio nell'area dunale di Principina a Mare sono state messe a dimora 200 piante dunali, frutto della collaborazione pluriennale fra il Centro Ricerche CRISBA del Leopoldo II di Lorena di Grosseto e il Parco Regionale della Maremma. Si è trattato del sedicesimo intervento di questo tipo svolto dal Centro Ricerche del tecnico agrario di Grosseto, impegnato nella salvaguardia della flora locale maremmana da più di un decennio. L’iniziativa dà seguito ad una lunga intesa fra il CRISBA ed il Parco, che negli scorsi anni ha visto la realizzazione di interventi simili a Marina di Alberese, dove l’area dunale è stata riqualificata con centinaia di piante che oggi vegetano rigogliose, nonché l’avvio di un programma per la tutela del limonio etrusco, specie endemica moltiplicata in vitro dal CRISBA, che ha ottenuto centinaia di esemplari utili alla conservazione della specie. L'intervento odierno è stato realizzato dagli studenti della classe 4A tecnico agrario del Leopoldo di Lorena, coinvolti anche nelle fasi di propagazione delle piante in laboratorio ed in serra. Fra le piante messe a dimora vi sono la camomilla di mare, l’ammofila, la gramigna delle spiagge, l’eringio marino e il giglio di mare, una specie vegetale protetta.
Sulla scorta delle ottime evidenze raccolte a Marina di Alberese, anche quest’area dunale è stata delimitata con pali e corde, al fine di limitare il calpestio delle piante reintrodotte in natura. Iniziative di questo tipo non esauriscono la propria valenza con l’intervento di rinaturalizzazione, bensì hanno anche una funzione divulgativa, sensibilizzando alla tutela della flora dunale, protagonista della difesa delle coste. Spesso si pensa infatti alla vegetazione dunale come elemento secondario, mentre rappresenta invece una preziosa risorsa nel contrasto all'erosione e nella costruzione dell’ambiente costiero a protezione delle aree interne.