Nuove iniziative al Polo Universitario Dante Alighieri

Lunedì 7 Aprile alle ore 17:00, presso la Fondazione Polo Universitario Grossetano, il Dottor Marcello Pagliai terrà una conferenza sul tema "Agricoltura e ambiente: un futuro preoccupante"

Grosseto: Il suolo è una risorsa essenzialmente non rinnovabile, che svolge numerose funzioni e fornisce servizi fondamentali per le attività umane e la sopravvivenza degli ecosistemi; da esso dipende oltre il 95% della produzione di cibo. Purtroppo oggi forti limitazioni e gravi problemi affliggono molti territori: nei paesi industrializzati le superfici destinate all'agricoltura risultano ormai limitatissime, svariate aree sono state inquinate e/o contaminate e i cambiamenti climatici minacciano gli spazi disponibili. Anche determinate pratiche agricole possono causare a lungo termine un deterioramento del suolo che minaccia la sostenibilità ambientale. Cosa servirebbe allora per preservare l'ambiente e l'agricoltura del futuro?

Marcello Pagliai si è laureato in Scienze Agrarie alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di perfezionamento Sant'Anna di Pisa. E' stato Ricercatore del CNR a Pisa, poi Direttore dell'Istituto Sperimentale per lo Studio e la Difesa del Suolo presso il Ministero dell'Agricoltura e ha guidato il Centro di Ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia nel Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura a Firenze. Accademico dei Georgofili, ha sempre finalizzato le sue ricerche alla conservazione, valorizzazione e gestione del suolo.

Venerdì 11 Aprile alle ore 17:00, presso il Museo di Storia Naturale Carla Gualandi, operatrice culturale, terrà una conferenza su "La Dinastia dei Medici, dalle origini al Granducato", coadiuvata dallo studente Francesco Bartalucci e dall'insegnante Lorenzo Zambernardi.

La casata dei Medici fu una potente famiglia nobile di origine toscana, che divenne una delle dinastie protagoniste della storia d'Italia e d'Europa. Governò per oltre 300 anni quasi ininterrottamente sul territorio toscano a partire dal 1434 con la Signoria cittadina di Cosimo il Vecchio, che si tramandò ai suoi successori fino a Cosimo figlio di Giovanni delle Bande Nere e Maria Salviati, nipote di Lorenzo il Magnifico; Cosimo assunse nel 1569 il titolo di Granduca, che rimase alla famiglia sino al 1737, con la morte senza eredi del Granduca Gastone de' Medici.