Coronavirus. ‘La Costa Diadema sbarca a Piombino’

di Marco Bonanni Piombino: Oggi, lunedì 30 marzo, all’una circa, lo sbarco della Costa Diadema nel porto di Piombino ha messo fine ad un’odissea durata ormai da oltre una settimana.

La Costa Crociere, dopo un caso positivo all’interno della compagnia di navigazione, aveva deciso di sospendere tutte le crociere, compresa quella in corso con la Costa Diadema che, per  questo , lo scorso 14 marzo aveva sbarcato tutti i passeggeri a Dubai per poi rientrare in Italia, con scalo per un rifornimento nel canale di Suez.

Ma il rientro nelle acque del Mediterraneo ha portato con sé il rifiuto di attracco da parte dei porti di Cipro, Gioia Tauro, Civitavecchia e Marsiglia.

Dopo giorni di incertezza l’impasse si è sbloccata ieri con il via libera all’approdo da parte del sindaco di Piombino Francesco Ferrari, su richiesta del ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli.

francesco ferrari.jpg«Ho avuto rassicurazione da parte del Ministro – ha detto il Sindaco, Francesco Ferrari – che i malati saranno immediatamente trasferiti negli ospedali nazionali con mezzi idonei e dedicati. I restanti membri dell’equipaggio, parte dei quali di nazionalità italiana, – prosegue Ferrari – rimarranno in quarantena obbligatoria a bordo, quotidianamente monitorati da personale medico sanitario. Ho avuto rassicurazioni dal Ministro che nessun passeggero entrerà in contatto con la nostra comunità».

La situazione sanitaria all’interno della nave è seria e in continua evoluzione. Infatti, sebbene nella nota  pubblicata ieri dal Ministero si sia parlato di un solo caso «un membro dell’equipaggio (che conta 1255 persone) che ha accusato sintomi simili a quelli del Covid-19», il sindaco di Piombino ha dichiarato come, a seguito di controlli effettuati oggi a bordo della nave da parte dei responsabili di Usmaf (il servizio sanitario marittimo) subito dopo lo sbarco a Piombino, risultino essere «una ventina i soggetti che sembrano presentare la sintomatologia tipica del Covid 19».

«Piombino ha acconsentito all’attracco – ha sottolineato il primo cittadino  –risolvendo di fatto una criticità che era […] una vergognosa offesa alla dignità di 1255 persone».

Il Sindaco, infine, ha assicurato il costante coordinamento della macchina organizzativa, guidato dalla Protezione Civile Nazionale nella gestione di questa fase delicata.

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