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Convegno: Casi complicati e complicanze in oculistica, grande partecipazione al sesto incontro oftalmologico maremmano
Sabato 22 marzo all’ospedale di Grosseto professionisti e specialiste a confronto
Grosseto: Un momento di confronto e reciproco scambio fra i professionisti e le specialiste dell’oculistica si è tenuto questo sabato 22 marzo all’ospedale di Grosseto. È qui che ha avuto luogo il sesto incontro oftalmologico maremmano intitolato «Quando tutto va male: casi complicati e complicanze in oculistica». L’iniziativa è stata organizzata dagli specialisti Sandro di Simplicio, Gianluca Martone e Angelo Balestrazzi, peraltro direttore della Uoc Oculistica di Grosseto ed è stata rivolta alla formazione di oculustici, ortottisti e infermieri.
«Il corso - spiega il dottor Balestrazzi - è un evento innovativo nel quale con relatori nazionali ed internazionali (da Inghilterra e Olanda) sono state analizzate le catene di eventi che portano ad avere complicanze importanti in chirurgia oculistica e ai meccanismi di difesa che si attuano per cercare di controllare e risolvere le situazioni critiche».
Nel format sono stati trattati casi di chirurgia del segmento anteriore dell'occhio (cataratte, trapianti, glaucomi) e del segmento posteriore (retina chirurgica, infiammazioni oculari, tumori oculari). L'evento ha visto la collaborazione delle scuole di specializzazione oculistiche del Centro Italia: un medico specializzando che ha presentato il caso, un tutor esperto ne ha valutato le implicazioni ed un panel di esperti che, in base agli eventi, ne ha ulteriormente valutato l’esito, ipotizzando se con provvedimenti differenti si sarebbero potuti raggiungere risultati migliori.
Il corso è stato incentrato sull'attività dei centri oculistici pubblici di alta specializzazione dove si eseguono in sicurezza tutti i tipi di chirurgie oculistiche complesse e che quindi sono deputati alla gestione delle criticità sui territori di riferimento. Oltre a questi destinatari, il corso si è rivolto alle scuole di specializzazione dove i giovani chirurghi imparano a gestire casi complessi ed anche ai medici del territorio che hanno il compito di collaborare con i suddetti centri nel gestire il controllo e la riabilitazione dei pazienti complicati.
Il corso si è tenuto nell’auditorium del «Misericordia» e ha visto i saluti del direttore del dipartimento Testa-collo della Asl Toscana sud est Andrea Romani, e quindi a seguire i 10 gruppi di professioniste e specialisti oculisti che hanno illustrato e condiviso altrettanti casi clinici. Da sottolineare la grande partecipazione, il corso, giunto alla sesta edizione, sta diventando ormai un appuntamento fisso nel panorama formativo e congressuale in ambito oculare nazionale.