Confindustria, 80 anni e un altro obiettivo: un nuovo Patto per lo sviluppo territoriale

La delegazione di Grosseto ha rilanciato il progetto nella serata degli auguri con gli imprenditori

Grosseto: La delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud ha festeggiato gli 80 anni di attività dell'associazione territoriale – fondata proprio il 16 dicembre 1944 – rilanciando la proposta di un “Patto per lo sviluppo territoriale”.

L'occasione è stata la tradizionale serata degli auguri con gli imprenditori, cui hanno partecipato i vertici dell'associazione: il presidente di Confindustria Toscana Sud, Fabrizio Bernini, il direttore generale Alessandro Tarquini, il presidente della delegazione di Grosseto, Francesco Pacini, e il responsabile di delegazione Giovanni Mascagni.


«Il 16 dicembre 1944, per iniziativa di 7 fondatori, è nata l'associazione di Grosseto che nel tempo ha potuto contare sul contributo di tanti imprenditori – ha ricordato Francesco Pacini – e che oggi comprende 119 aziende associate, suddivise in 9 sezioni merceologiche e distribuite in 19 località della nostra provincia. Compie 10 anni invece Confindustria Toscana Sud, nata dalla fusione tra i territori di Arezzo, Grosseto e Siena. Nel tempo abbiamo ottenuto tanti risultati: tra gli ultimi, voglio ricordare l'impegno con la Regione Toscana e il Comune di Grosseto per riqualificare l'area industriale di via Genova che conta centinaia di addetti e il progetto “Sì, Grosseto va avanti” con le istituzioni e le altre associazioni per il Corridoio tirrenico. In questo momento ci sono tante ragioni per dire che l'economia non va bene, ma dobbiamo guardare al futuro, che potrà essere positivo se sapremo cogliere certe possibilità: occorre risolvere il problema delle infrastrutture, non solo con il Corridoio tirrenico ma anche con l'alta velocità nei trasporti ferroviari, e puntare sull'energia da fonti geotermiche. Quello che manca è una visione d'insieme: serve un nuovo Patto per lo sviluppo territoriale, ora ci sono le condizioni».

La proposta è stata discussa in un panel moderato dal direttore del Tg9, Alfredo Faetti, cui hanno partecipato i parlamentari Simona Petrucci, Fabrizio Rossi e Marco Simiani, gli eurodeputati Francesco Torselli e Dario Nardella (in videocollegamento) e il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno, Riccardo Breda.

«Dobbiamo essere certi di poter salire sul treno dello sviluppo – ha dichiarato il deputato Fabrizio Rossi – perché il momento a livello nazionale è potenzialmente favorevole con il record di occupati (62,8%), un tasso di disoccupazione al minimo storico (5,8%) e lo spread a soli 110 punti. Occorre l'impegno a risolvere la mancanza delle infrastrutture come il Corridoio tirrenico e l'alta velocità».

«Gli imprenditori – ha dichiarato il deputato Marco Simiani – si aspettano proposte concrete. E le risorse ci sono: ad esempio 3 miliardi per la geotermia nel distretto amiatino e delle Colline metallifere, tutta energia a buon prezzo per i poli industriali. Le infrastrutture? Entro l'anno va progettata la Genova-Roma, mentre per il Corridoio tirrenico sono pronti ad essere finanziati i due lotti a sud della provincia. La nostra proposta è stanziare 300 milioni ogni anno, per sei anni, per realizzare tutto il tracciato. E poi la formazione: è fondamentale un rapporto diretto con il Polo universitario a livello provinciale».

«La priorità – ha dichiarato la senatrice Simona Petrucci – è snellire la burocrazia e assicurare la certezza delle norme, per evitare agli imprenditori di dover attendere due-tre anni per avere un'autorizzazione. Eppure le risorse per investire ci sarebbero. In questi anni abbiamo assistito a una completa mancanza di visione: è sbagliato dare priorità all'ambiente sacrificando le attività economiche, al primo posto dev'esserci l'uomo. Allontaniamoci dall'integralismo ideologico che continua a darci problemi sui mercati internazionali, in particolare con la concorrenza cinese».

«I dazi e i nuovi mercati – ha dichiarato l'eurodeputato Francesco Torselli, componente della commissione Commercio internazionale – sono temi sui quali l'Europa sta riflettendo, così come l'accordo tra l'Europa e i Paesi del Mercosur (Sudamerica) per l'accesso a quei mercati. A livello internazionale e nazionale scontiamo l'incapacità di reazione e l'eccessiva burocrazia che penalizza ogni iniziativa. Occorre spirito d'iniziativa: per questo accolgo con favore iniziative come Sistema Italia e nuovi Patti per lo sviluppo territoriale».

«La competitività del sistema economico grossetano – ha dichiarato l'eurodeputato Dario Nardella – non si tutela solo con i dazi. La novità della firma della convenzione internazionale con i Paesi del Mercosur apre prospettive interessanti per il comparto chimico europeo, e di conseguenza grossetano, perché ci consente di agire su un mercato di 780 milioni di persone, ma serve un gioco di squadra. Altro tema fondamentale è il costo dell'energia. Deve concludersi l'accordo sulla geotermia, che ci riguarda molto da vicino perché l'Italia è il primo produttore e la Toscana la prima regione produttrice. Possiamo giocare un ruolo di leadership. E poi occorre spingere sul Governo affinché ci sia una svolta sulle infrastrutture: Corridoio tirrenico, alta velocità, Grosseto-Fano. Basta con la visione della provincia di Grosseto come territorio marginale: è il cuore dell'Italia centrale e questo territorio si merita un ruolo ben diverso».

«C'è tanto da fare – ha dichiarato Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno – e ho imparato a diffidare degli accordi di programma e degli annunci di risorse in arrivo. Tutto va trasformato rapidamente in atti concreti. Gli investimenti devono essere veloci e agevolati, mentre la burocrazia rallenta gli imprenditori. Questo territorio si basa ancora sull'agricoltura e sul turismo, con stagionalità e bassa capacità di spesa: occorrono proposte per ricostruire insieme un sistema produttivo, per questo accolgo con favore la proposta di nuovi Patti territoriali che vedano la collaborazione delle istituzioni, degli enti locali e delle associazioni. Vogliamo la capacità di crescere, di creare progetti che i giovani possano realizzare sul loro territorio e di attrarre investimenti che creino sviluppo e lavoro, puntando sul comparto manifatturiero».

Nel corso della serata la delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud ha presentato la startup “MLK” di Luca Tufarelli, che produce biciclette con un innovativo telaio in legno brevettato, realizzato da Matteo Pignattelli, e consegnato una donazione alla Fondazione “Il Sole”. A tutti gli ospiti un dono natalizio realizzato da Tecnoseal.