Confcommercio: Distributori carburanti, addio al cartello del prezzo medio

Il consiglio di stato da’ ragione a Figisc-Confcommercio e Fegica

Grosseto: Chi la dura la vince. Vi ricordate la bagarre sugli aumenti dei prezzi della benzina e la conseguente decisione del Governo di risolvere tutto con il famoso cartello del prezzo medio? Il Consiglio di Stato ha dato ragione a Figisc-Confcommercio e Fegica che si sono affiancati alla sigla confederale nella battaglia di giustizia contro una norma che era palesemente priva di senso: il cartello del prezzo medio non deve più essere esposto.

Figisc-Confcommercio e Fegica, infatti, informano che il Consiglio di Stato ha accolto quella parte del ricorso riguardante il “Prezzo Medio” regionale e Nazionale, abrogando, per intero, l’articolo 7 del contestato Decreto (anche per la parte sanzionatoria).

“È una vittoria della categoria – commentano dalla segreteria territoriale della Figisc-Grosseto – Una categoria che, dopo aver offerto disponibilità e collaborazione a trovare soluzioni compatibili con un’attività, quella svolta dai gestori, che è stata considerata come ininfluente, si è trovata di fronte a chiusure e volontà del Governo di andare comunque avanti. È una vittoria della ragione che non si è lasciata piegare ad interessi di parte e non si è prestata ad essere scambiata con acquiescenza o rapporti (più o meno) preferenziali. I diritti sono i diritti della categoria e non sono negoziabili; la collaborazione e la costruttività intorno al tavolo di confronto istituzionale, non è mai stata (e continua a non essere) in discussione, senza per questo rinunciare ad esercitare il ruolo. È una vittoria di ogni singolo gestore -soprattutto quelli che hanno subito l’onta della vessazione o le multe per 15 minuti di ritardo- che, attraverso le organizzazioni di rappresentanza -Fegica e Figisc-Confcommercio - hanno creduto che ottenere ragione fosse possibile (e non improponibile)”.

A seguito della decisione del Consiglio di Stato, Figisc-Confcommercio ha già informato i propri associati della decadenza dell’obbligo di esposizione del cartello con il prezzo medio, pur restando sempre vigenti tutte le norme relative all'esposizione prezzi carburanti ivi compresa quelle dell’Osservatorio prezzi.