Conclusa la vendemmia 2024 alla Cantina di Pitigliano, un’annata impegnativa promette ottimi vini

Pitigliano. La vendemmia 2024 si è conclusa alla Cantina di Pitigliano, segnando la fine di un'annata impegnativa ma ricca di sfide interessanti per il territorio. Le condizioni climatiche complesse hanno reso questa vendemmia un banco di prova importante, con le uve che hanno dovuto affrontare fasi stagionali molto differenti.

A una primavera tardiva sono seguiti sbalzi termici e climatici significativi, con l’ormai consueto caldo estivo, seguito da periodi più freschi. Anche durante la raccolta stessa, i cambiamenti repentini del meteo hanno richiesto flessibilità e attenzione da parte di tecnici e vignaioli.

“Nonostante queste difficoltà, siamo soddisfatti dei risultati ottenuti-spiega Katia Guerrini, enologa della Cantina. I mosti, soprattutto quelli derivati dalle uve bianche, già mostrano un carattere deciso e promettono di dar vita a vini di qualità. Quest’annata particolare ha esaltato la freschezza e l'eleganza dei bianchi, che si prospettano strutturati e con una buona tenuta aromatica, caratteristiche molto apprezzate dal mercato. Sul fronte quantitativo, si può parlare di una produzione abbondante, con un quintalaggio che torna dopo qualche anni sopra i 30.000 quintali di uva raccolti, un risultato che ci rende fiduciosi per la stagione a venire”.

Se da un lato la produzione si è mostrata generosa, dall'altro si è riscontrato un abbassamento del grado alcolico rispetto agli anni precedenti, dovuto sia appunto alla quantità sia al clima sulla parte finale della raccolta.

“Questo fenomeno-spiega l’enologa-può essere interessante poiché il mercato sta sempre più orientandosi verso vini con gradazioni più moderate, una tendenza in forte crescita negli ultimi anni anche all’estero”.

La vendemmia 2024 ha rappresentato quindi un equilibrio tra quantità e qualità, con i vini che sapranno soddisfare le richieste dei consumatori, sempre più attenti al bere consapevole e alla freschezza dei prodotti.

“Ora inizia il lavoro di affinamento in cantina-conclude Guerrini-impazienti di vedere come quest’annata si evolverà, pronti a trasformare queste sfide in nuove opportunità di crescita e innovazione per l’azienda”.