Comitato pastori d’Italia: 'Dopo l'ennesimo attacco da parte dei predatori, non si può rimanere in silenzio'

Grosseto: "La presidente del comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, non può rimanere in silenzio dopo l’ennesimo attacco da parte dei predatori e dinanzi alle esternazioni di chi ancora una volta dichiara che le predazioni sono diminuite".

"Dicerie subito smentite visto che, anche, ieri , nel primo pomeriggio il lupo ha fatto visita all’azienda di Bargagli Enrico in località Pinzuto Marsiliana , predando una pecora e spaventando le altre con ricadute negative nella produzione del latte . L’allevatore Bargagli al telefono alla presidente ha dichiarato tanto sgomento e molte perplessità nel proseguo di tale attività , perché adesso dovrà cambiare modo di fare pascolo , essendo il lupo abitudinario a tornare nel luogo dove ha trovato la preda essendo consapevole che ci troverà di nuovo il cibo. Bargagli continua dicendo: “nel momento che non potrò essere presente, fisicamente ,tra le mie pecore dovrò tenerle chiuse nel recinto , con grosse ripercussioni nella genuinità del latte e sui costi del foraggio visto che non potranno cibarsi di erba fresca”. "Dinanzi a tanto sconforto la presidenza fa un forte appello alle istituzioni , visto che il monitoraggio della presenza del lupo sul territorio nazionale , ha dato dati che attestano che la specie non è più invia di estinzione , mettano in atto delle misure per salvaguardare gli ovini e i bovini i cui dati attestano una riduzione notevole , venga approvato il piano lupo concedendo agli allevatori la possibilità di difendere il proprio patrimonio in nome di quel Made in Italy di cui l’Italia se ne fa fiera . Altrimenti la politica ci dica se ormai ha un disegno programmato da tempo di svendere le nostre eccellenze alle multinazionali con grosse ripercussioni sull’ambiente e sui posti di lavoro", così termina la nota del Comitato Pastori d'Italia.