Colline metallifere, Borelli, Mazzocco e Fedeli: 'Manca un radiologo le indagini si faranno a Grosseto'

Massa Marittima: "È passata appena una settimana dal Consiglio Comunale dedicato alla sanità e purtroppo si potrebbero registrare ulteriori disagi non solo nel presidio ospedaliero delle Colline Metallifere ma su tutto il territorio.

La causa ancora una volta potrebbe essere la radiologia. Lo dichiarano Borelli, Mazzocco e Fedeli ai quali sarebbero giunte voci molto attendibili e veritiere per le quali sembra che un professionista, causa motivi di salute, si dovrebbe assentare per un tempo imprecisato e, complice la già difficile situazione del personale, si assisterà ad una contrazione del servizio almeno presso l’ospedale che potrebbe tuttavia estendersi, come avvenuto già nel passato, anche al distretto di Follonica con le conseguenti riduzioni di indagini dirottate presso altre sedi.

Come si organizzerà il servizio? Sembra che a correre saranno i volontari del trasporto sanitario che si recheranno a Grosseto nella migliore delle ipotesi, per fare gli accertamenti diagnostici dei casi più difficili che si presenteranno, riportando poi il paziente presso l’ospedale di Massa in base al referto risultante.

Il problema non si pone solo per quelli che saranno gli accessi al pronto soccorso ma anche per chi è già ricoverato e per vari motivi dovesse essere sottoposto ad indagine radiologica in orari nei quali la radiologia è “scoperta”. Stesso trattamento: si sale sull’ambulanza, si va a Grosseto ed effettuata l’indagine si ritorna, salvo complicazioni, a Massa.

Non piace questa situazione che riflette quello che già il direttore generale ha annunciato nel corso del consiglio dove ha dato per certi investimenti strutturali che riguardano le normative antincendio e antisismica ma ha detto altrettanto chiaramente che la carenza dei professionisti e la mancanza di scelte regionali su che cosa fare nei presidi dell’entroterra come quello di Massa, non danno nessuna certezza per l’implementazione del personale e la tenuta dei servizi, con le ricadute sempre più negative sull’utenza e un impatto negativo sull’andamento demografico e sullo sviluppo economico.

Così a quello non realizzato con i patti territoriali del 2013 e con i tagli effettuati in modo molto marcato sull’ospedale e sul territorio delle Colline Metallifere, la situazione non si profila certamente tra le migliori. Dimezzati i posti letto, soppresso il reparto di psichiatria, eliminata la pediatria ospedaliera, carenza da anni di chirurghi e pneumologi con riduzione delle attività, carenza di anestesisti e radiologi, mancato potenziamento del servizio di dialisi, case della salute ancora da realizzare, sono queste le certezze che ci sono state consegnate dalla direzione aziendale di Mariotti, Desideri e D’Urso.

La politica e le istituzioni devono battere un colpo e forte assumendosi responsabilità su che cosa dovrà essere il presidio ospedaliero delle Colline Metallifere ossia un vero ospedale o un poliambulatorio?

Tacere queste cose significa fare il gioco di chi vuole chiudere baracca e burattini nascondendo la realtà alla popolazione. Crediamo che debba giungere un chiaro segnale per interrompere questo gioco che danneggia il nostro territorio, tarpa le ali al futuro e provoca emigrazione di giovani e lavoro.

Ora è il momento degli investimenti con i fondi che arriveranno dall’Europa ed ora è il momento di pretendere che oltre alle chiacchiere si realizzi qualcosa a difesa della salute dei cittadini e dello sviluppo del territorio. Naturalmente nulla da dire sui professionisti sempre meno e sempre più impegnati a fare miracoli in una situazione che non ha precedenti, loro pagano le scelte sbagliate di una politica sempre più lontana dai bisogni reali dalla realtà", concludono Fiorenzo Borelli, Luciano Fedeli, Paolo Mazzocco.