CNA: Gli artigiani chiedono la proroga delle scadenze fiscali e fondi per gli ammortizzatori sociali

“Le imprese sono in crisi di liquidità: servono provvedimenti urgenti per non creare danni irreparabili a uno dei motori dell’economia italiana”, dice Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto. Grosseto: Proroga delle scadenze fiscali ad ottobre e sblocco del pagamento degli ammortizzatori sociali. Sono queste, in sintesi, le richieste che Cna fa al Governo per andare incontro alle imprese, gravemente colpite dall’emergenza Covid.

“Mancano solo pochi giorni alla maxi-scadenza fiscale del 20 luglio – spiega Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – che vedrà le imprese costrette a versare Ires, Irpef, Iva e Irap (per coloro non ammessi al beneficio di cui all'art. 24 D.L. 34/2020) sulla base della dichiarazione dei redditi ma, nonostante le richieste della nostra associazione, il termine non è stato prorogato”. Rimandare a ottobre questi versamenti, rappresenterebbe un aiuto concreto per gli artigiani e le piccole e medie imprese italiane che hanno, a più riprese, denunciato la loro difficoltà nell’adempiere alla liquidazione delle imposte dovute. "Le imprese - continua il direttore - devono far fronte a seri problemi di liquidità, che da mesi ormai denunciamo, a cui si aggiunge il fatto che molti titolari di impresa hanno anticipato la cassa integrazione per i loro dipendenti".

“Proprio nei giorni scorsi, insieme alle altre organizzazioni datoriali e ai sindacati – ricorda Bramerini – la Cna ha chiesto il trasferimento delle risorse a Fsba, il fondo bilaterale per l’artigianato, che è l’unico strumento in grado di fornire le prestazioni di sostegno al reddito per i dipendenti delle imprese artigiane, che hanno ridotto o sospeso la loro attività a causa dell’emergenza sanitaria”.

Fsba ha ottenuto un primo stanziamento economico dal Governo e ha lavorato per garantire una tempestiva erogazione degli ammortizzatori sociali, ma servono altri fondi. Dei 765 milioni assegnati col decreto Rilancio, solo 248 sono stati resi disponibili, dopo quasi 40 giorni, ma di questo passo si arriverà a ferragosto per liquidare ad 800 mila dipendenti gli assegni relativi alla retribuzione di aprile. Una situazione assurda che umilia i lavoratori e mette in grande difficoltà i datori di lavoro artigiani”. Per altro, secondo le stime della Cna, servirà un nuovo stanziamento, di almeno 500 milioni di euro, a favore di Fsba per dare piena risposta alle domande già presentate.

“Senza queste risorse e senza la proroga, almeno al 16 ottobre, delle scadenza fiscali – conclude il direttore di Cna Grosseto – le imprese artigiane rischiano di subire danni indelebili, che avranno gravissime ripercussioni sull’economia locale e nazionale, rischiando di vanificare gli sforzi finora fatti”.