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CIN - Codice Identificativo Nazionale: il 2 novembre inizia la fase operativa
Grosseto: Confcommercio Grosseto ricorda che a partire dal prossimo 2 novembre tutte le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, e gli immobili destinati a locazioni turistiche o a locazioni brevi sono obbligati ad esporre il C.I.N., Codice identificativo nazionale, all’esterno delle strutture stesse e degli immobili oggetto di locazione. Il Codice dovrà inoltre essere pubblicato in tutti gli annunci pubblicitari.
Per quanto riguarda gli immobili destinati a locazioni turistiche o a locazioni brevi, la legge sul C.I.N. obbliga i proprietari anche a dotare i locali oggetto di affitto di dispositivi di sicurezza quali rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio, nonché di estintori portatili ogni 200 metri quadrati o frazione e comunque nella misura di un estintore per ogni piano.
La mancata osservanza delle norme sul Codice identificativo nazionale può esporre i titolari e i gestori sia delle strutture ricettive, sia degli immobili destinati a locazioni turistiche e a locazioni brevi a pesanti sanzioni amministrative:
· da 800 a 8mila euro per mancata richiesta del C.I.N.
· da 500 a 5mila euro per mancata esposizione del C. I. N.
· da 600 a 6mila euro per l’assenza dei dispositivi di sicurezza
· da 2mila a 10mila euro per la mancata presentazione di SCIA presso il Suap in caso di attività riconosciuta come professionale
“Siamo in presenza di una normativa nuova – afferma Gabriella Orlando, direttore Confcommercio Grosseto – e come tale c’è il rischio che non tutti i soggetti interessati abbiano ben presenti gli adempimenti che dal prossimo 2 novembre sarà obbligatorio osservare e per i quali saranno disposti specifici controlli da parte delle autorità. A questo proposito va ricordato che i proventi delle sanzioni per inosservanza degli obblighi sul Codice identificativo nazionale saranno incassati direttamente dai Comuni nel cui territorio sono ubicate le strutture ricettive e gli immobili inadempienti. Le singole amministrazioni, dunque, avranno tutto l’interesse a promuovere specifiche verifiche. Comprendendo bene che si tratta dell’ennesimo adempimento burocratico caricato sulle spalle delle imprese – conclude la Orlando – Confcommercio Grosseto ha messo a disposizione di tutti uno specifico servizio di orientamento e supporto cui è possibile accedere contattando l’ufficio sindacale dell’associazione”.