"Ciao piccolo Leo". Il gesto che ha commosso tutti

Grosseto: Al ventesimo minuto della ripresa, nella partita della Coppa Passalacqua tra Invictasauro e Manciano, Filippo Temperani firma la quinta rete in favore dell'Invictasauro ma non esulta. Corre verso la sua panchina, raccoglie una cosa bianca mettendola sotto il braccio. Attraversa tutto il campo andando sotto la tribuna. Qui allarga quella cosa. E' una maglietta, davanti c'è scritto “Ciao piccolo Leo” disegnati in basso due cuori.

E' la sua preghiera, il suo saluto all'amico che non c'è più. Si chiamava Leonardo Mazzei, aveva 14 anni, è morto su un rettilineo di asfalto. Il Passalacqua si ferma tremando, l'applauso vola in alto, si diluisce nella notte.

È un potente cazzotto nello stomaco, fa chiudere gli occhi, toglie il fiato, vuole le lacrime.

«Sapevo che Leonardo mi avrebbe fatto segnare questo gol» dice Filippo.

E tutti noi sappiamo che è assolutamente vero.


(foto Andrea Luzzetti)