Cesario: “Inascoltata la nostra proposta di istituire il garante per la disabilità”

Castiglione della Pescaia: “Il caso mediatico scaturito dalla segnalazione di barriere architettoniche al cinema estivo ha consentito di aprire uno squarcio su quella sia la reale condotta dell’amministrazione castiglionese in merito a tematiche come l’accessibilità e l’inclusione sociale. Perché se da una parte è vero che il confronto con le opposizioni c’è stato riguardo gli interventi in ambito FEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche), dall’altro il fatto che le istanze prodotte dal nostro gruppo politico siano rimaste da mesi inascoltate, dimostra chiaramente come questi appuntamenti non siano altro che iniziative di facciata, pensate dalla giunta di centro-sinistra solo per far credere di essere disponibile al confronto. Peccato che ci si dermi solo all’apparenza.

Perché nella sostanza la sindaca Nappi, probabilmente per mera presa di posizione politica, a distanza di quasi due anni dal suo insediamento, non si è ancora mossa per istituire il garante per la disabilità, come più volte noi di W Castiglione avevamo richiesto in consiglio comunale. E nonostante la piena disponibilità espressa dal consigliere Edoardo Mazzini di avviare l’iter per la sua istituzione.

Eppure con il garante per la disabilità a Castiglione della Pescaia prenderebbe finalmente vita una figura con il compito di tutelare da vicino i diritti delle persone disabili nei diversi contesti sociali e di promuovere azioni di integrazione, autonomia e di contrasto ai fenomeni di discriminazione.

Un soggetto giuridico di questo tipo potrebbe diventare di notevole supporto per un’amministrazione comunale che volesse, davvero, promuovere politiche concrete di sviluppo di una comunità “barrier-free”.

Tra l’altro, sul piano puramente attuativo, questa iniziativa non richiederebbe alcuno sforzo importante, né economico né procedurale, e il nostro comune potrebbe finalmente iniziare un piano di intervento serio e costruttivo per riconfigurare la sua fisionomia sotto il profilo sia architettonico che culturale.

Con il garante della disabilità, infatti, l’azione di governo cittadino verrebbe stimolata non solo per ridurre i vincoli che impediscono alle persone con disabilità di potersi esprimere al massimo, nella loro sfera individuale e sociale, ma anche di intraprendere un’ambiziosa attività di programmazione di medio-lungo periodo che riguardi le linee di sviluppo per il futuro assetto urbanistico del paese.

Sarà poi compito del garante della disabilità dare il proprio parere sulle concessioni delle agibilità, degli esercizi pubblici (siano essi bar, ristoranti alimentari ecc…) affinché gli stessi siano veramente accessibili. In questo modo casi incresciosi come quello capitato al cinema all’aperto diventeranno finalmente un brutto ricordo.

Perché quindi la sindaca Nappi da quell’orecchio non ci sente? Perché una utilissima proposta proveniente dall’opposizione continua a non essere accolta? Perché continuare a raccontare quanto Castiglione sia accessibilissima, salvo poi essere smentiti, nei fatti, da un vergognoso caso di cronaca in cui si dimostra quanto, per la seconda località Toscana in termini di presenze turistiche, ci sia ancora tanto da fare per realizzare una realtà culturalmente e materialmente avanzata concepita realmente a misura di persona?”, conclude Alfredo Cesario – capogruppo della lista W Castiglione.