Cemivet, Rossi (FDI): “Su ipotesi trasferimento voglio vederci chiaro"

"Ribadisco mia contrarietà. Depositata interrogazione parlamentare”

Grosseto: “Quale sarà il futuro del Cemivet? Voglio vederci chiaro e approfondire meglio, per questo avevo annunciato e ho depositato presso la Camera dei Deputati un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, con la quale chiedo al Ministro competente se e quando avrà luogo il trasferimento del Cemivet da Grosseto a Montelibretti, se questo avverrà considerando tutta o gran parte dell’attività di allevamento, quali saranno gli eventuali costi economici a carico dello stato. Inoltre, ho chiesto, quale sarà secondo il Ministro, l'impatto e le ripercussioni per il territorio dal punto di vista economico, occupazionale e strategico”. Così interviene sulla questione Cemivet, Fabrizio Rossi, deputato grossetano e coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.

Spostare una parte del Cemivet da Grosseto a Montelibretti in provincia di Roma sarebbe inopportuno per molteplici fattori – commenta Rossi. – Il Centro militare veterinario, rappresenta da oltre 50 anni, l’unica struttura del centro Italia nella quale si producono e si allevano i cavalli che, una volta addestrati, vengono poi utilizzati dall'Esercito Italiano per vari scopi istituzionali: rappresentanza militare e addestramento allievi delle accademie, attività sportiva agonistica, e altre attività. L’area del Cemivet, occupa oltre 580 ettari e impiega circa 200 lavoratori, tra personale militare e civile, rivestendo un ruolo rilevante non solo per il comune di Grosseto, ma anche di tutta la provincia, con un rilevante indotto economico e occupazionale”.

Pertanto, ritengo quanto mai inopportuno che vengano, come si sta ventilando, trasferite le attività di allevamento del Cemivet da Grosseto a Montelibretti e sono decisamente contrario. Per questo chiederò al Ministro della Difesa quali sono veramente le intenzioni, non appena sarà di nuovo a lavoro, in quanto ritengo utile, se non essenziale approfondire meglio tutta la questione”, conclude Fabrizio Rossi.