Castiglione della Pescaia, le opposizioni attaccano: "A chi giovano davvero queste scelte?"

Castiglione della Pescaia: I gruppi di opposizione L'Alternativa e Viva Castiglione tornano all'attacco sulle scelte dell'amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia. «Dopo la ben nota operazione commerciale / immobiliare relativa all’area ex Paoletti - si legge nella nota -, rivenduta ad arte come straordinario esempio di “riqualificazione urbana” (ove come abbiamo più volte detto sembrerebbe essere invece molto più vicini ad un fulgido esempio di “palazzinarismo” vecchia maniera) su cui torneremo a tempo debito, altre decisioni discutibili sono state prese dall’Amministrazione Comunale.

Tra queste, spicca il restauro della Farmacia Comunale e lo spostamento di tutti i medici di base, pediatra e specialisti compresi, come specificato nel bando di assegnazione, nella zona “oltre il ponte”(ponte Giorgini, area ponente), dove risiede una minima parte dei cittadini. Questo ha lasciato la parte del paese con più residenti senza una presenza adeguata di servizi medici.

Si è così completata la parte edilizia, ma quella funzionale e organizzativa non sembra essere stata adeguatamente pianificata. Gli ambulatori, fondamentali per la comunità, sono diventati difficilmente accessibili, specialmente per i cittadini più anziani o con difficoltà motorie, costretti a spostarsi a piedi oltre il ponte. A questo si aggiunge il fatto che i quattro ambulatori rimasti liberi, completamente arredati, sarebbero stati affittati a € 3.000,00 annui (!) con utenze di luce, acqua e riscaldamento interamente a carico dei cittadini di Castiglione.

Le lamentele non si fermano qui: il personale degli ambulatori non risponde regolarmente al telefono, obbligando molte persone a recarsi di persona per ricevere assistenza. Alcuni cittadini hanno segnalato di aver provato a contattare gli ambulatori anche venti volte in una mattina, senza successo.

La situazione si complica ulteriormente per le prospettive future. Durante l’estate, molti turisti provenienti dalle zone di Rocchette, Roccamare, Piani di Rocca e Punta Ala potrebbero trovarsi in difficoltà nel raggiungere i medici, dato lo spostamento del servizio sanitario. Questo problema si aggiunge alla mancanza di un piano strategico per rivitalizzare la parte oltre il ponte, che non dispone di infrastrutture adatte alle passeggiate né di un tessuto commerciale sufficiente per attrarre residenti o visitatori.

Non è un caso che, per oltre 50 anni, i medici abbiano sempre operato nella parte vecchia del paese, dove risiede la maggioranza della popolazione nei mesi invernali. Anche la scelta della ASL di mantenere i propri uffici e la guardia turistica nella zona centrale non è casuale.

Ancora una volta, dobbiamo constatare la mancanza di una visione programmatica da parte di questa Amministrazione, che sembra ignorare i bisogni dei Castiglionesi, penalizzando sia i residenti sia il futuro del paese.

Ci chiediamo: a chi giovano davvero queste scelte?».