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Azione Grosseto: lettera al Prefetto per la mozione 'Italo Balbo'
Grosseto: La segreteria provinciale di Azione Grosseto e il gruppo di Azione Orbetello, hanno deciso di rivolgersi al Prefetto di Grosseto con un appello articolato e motivato storicamente e legalmente, affinché il rappresentante del Governo territoriale si possa avvalere delle proprie prerogative per impedire il perfezionarsi dell'iniziativa di mozione consiliare del Gruppo di maggioranza "Patto per il Futuro" in Consiglio Comunale di Orbetello di intitolare l'Area dell'Ex idroscalo ad Italo Balbo.
«Le imprese degli anni '20 - spiega Azione -, sono state onorate e valorizzate nel corso del tempo con il "Parco delle Crociere", all'interno del cimitero comunale con il "Quadrato degli Atlantici", e con la intitolazione di una via ai "Trasvolatori Atlantici", sino al Circolo Filatelico Crociere Atlantiche ed infine le manifestazioni per celebrare l'80° Anniversario della Crociera del 1933 con l'esibizione delle Frecce Tricolori, senza dimenticare la manifestazione artistico-musicale "Festival delle Crociere".
Pertanto non vi è alcuna necessità di intitolare l’intera area dell’Ex Idroscalo ad Italo Balbo per ricordare e celebrare le imprese aviatorie dell’epoca, e, se proprio lo si ritenga necessario valorizzarne maggiormente il ricordo, può essere esteso a detta area il nome di “Parco delle Crociere” come è chiamata la parte ovest della stessa, oppure intitolarla “Parco degli Aviatori” al fine di ricordare tutti i partecipanti a dette imprese. L'iniziativa pare volersi configurare come una mera contrapposizione politica alla iniziativa del Gruppo di opposizione che a suo tempo aveva annunciato che avrebbe presentato una mozione per concedere la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. L’intitolazione non è neanche giustificata dall’avvenuta riqualificazione dell’area, che invece versa in totale abbandono, con edifici distrutti ed altri pericolanti. Azione ricorda che la figura di Italo Balbo rimane divisiva in quanto organizzatore e responsabile dello squadrismo fascista, compresa la "Marcia su Roma" avallando nel Gran Consiglio del Fascismo tutte le scelte tragiche del Regime: guerra in Spagna, invasione dell’Etiopia, leggi razziali, patto d’acciaio con la Germania nazista, entrata in guerra a fianco della Germania.
Azione precisa che "L’art. 4 della Legge n. 645/1953 (come modificato dalla Legge n. 205/1993) considera reato l’esaltazione pubblica di esponenti del fascismo e la Cassazione penale, Sez. I, con la sentenza n. 11576/2020 (pronunciata sulla fattispecie dell’intitolazione di un piccolo Museo del Soldato al Generale Rodolfo Graziani) ha distinto il concetto di “commemorazione” che consiste nel ricordo di un personaggio o di un avvenimento, svolto in forma pubblica e solenne dal concetto di ”esaltazione”, che consiste nel sottolineare ed ampliare a dismisura aspetti o caratteristiche di una persona, rendendola oggetto di elogi e di inusitata ammirazione, che può integrare la condotta apologetica penalmente rilevante. "Considerando che l’attuale Amministrazione intende inserire nell’area in questione il Polo Scolastico ,si avrebbe la situazione paradossale che le Scuole, invece di trovarsi in un luogo intitolato a personalità di alto valore morale, sociale ed educativo, sorgerebbero in un luogo intitolato ad uno dei più importanti e violenti gerarchi del fascismo, contro il quale è stata eretta la nostra Costituzione. Si consideri comunque che anche nel caso in cui tale intitolazione non integri la fattispecie di reato di cui all’art. 4 L. n. 645/1952, è rilevante ai fini amministrativi che nel nostro ordinamento è presente una norma che vieta l’esaltazione di esponenti del fascismo, cosa che, con tale intitolazione, indubbiamente avverrebbe.
L'appello finale di Azione Grosseto e il gruppo di Azione Orbetello al Prefetto, è di mettere in atto le iniziative funzionali alle sue prerogative di rappresentante del Governo in materia di intitolazione di strade e piazze pubbliche per impedire il perfezionarsi dell’iniziativa in oggetto e così salvaguardare la comunità di Orbetello».