Artemare Club ricorda i 120 anni della Preghiera del marinaio

Il comandante Daniele Busetto di Artemare Club ricorda con emozione che mercoledì  23 febbraio 2022  ricorrono i 120 anni della Preghiera del marinaio, per le tante volte che l’ha recitata nelle navi delle Marina Militare dove è stato imbarcato a lungo e a terra nelle cerimonie religiose ufficiali.  Argentario: La Preghiera del marinaio è il testo che viene letto a bordo in navigazione, sia nel corso dell'ammaina bandiera sia al termine delle messe a bordo, letta dall'ufficiale più giovane,  a terra il testo viene letto nelle caserme e negli stabilimenti della Marina al termine delle funzioni religiose ufficiali e celebrate in suffragio dei marinai.

Il testo della preghiera fu composto da  Antonio Fogazzaro, allorché lo scrittore fu invitato dal ves covo di Cremona monsignor Geremia Bonomelli con il quale il Fogazzaro intrattenne un'amicizia sincera, a scrivere una breve composizione, una preghiera che favorisse e incrementasse lo spirito religioso dei marinai italiani. Il Fogazzaro accettò di buon grado e compose in breve tempo quella che intitolò “Preghiera Vespertina per gli equipaggi della Regia Marina da guerra”. La preghiera venne recitata per la prima volta il 23 febbraio 1902 sul nuovo incrociatore corazzato Garibaldi, quando il comitato delle dame genovesi, presieduto dalla marchesa Eleonora Pallavicini Barraco, fece dono alla nuova nave di una bandiera sulla quale era stato ricamato il testo della Preghiera Vespertina. Il comandante del Garibaldi, capitano di vascello Cesare Agnelli, colpito dalle parole della preghiera di Fogazzaro, chiese ed ottenne dall'allora ministro della Marina, ammiraglio Costantino Morin, l'autorizzazione a recitarla sulla nave prima dell'ammaina bandiera. Da allora tale consuetudine e tradizione si diffusero rapidamente su tutte le navi della flotta tanto che nel 1909 la "Preghiera Vespertina" era già comunemente conosciuta come “Preghiera del marinaio” e ne era stata resa obbligatoria la lettura a bordo. Dopo la morte di Fogazzaro, avvenuta il 7 marzo 1911, il manoscritto della preghiera venne donato alla Marina dalla contessa Carolina Colleoni Giustiniani Bandini che nel gennaio 1928 lo consegnò al grand'ammiraglio Paolo Thaon di Revel. Il testo autografo viene tuttora conservato presso l'Ufficio Storico della Marina nel suo archivio.

 

Il testo della Preghiera del marinaio nella Marina Militare:

 

A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell'abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.

Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Da' giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
fa' che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici!

Artemare Club nelle sue documentazioni ha anche la copia del testo letto durante la Regia Marina dove era menzionato anche il Re, parole soppresse con l’avvento della Marina Militare della Repubblica Italiana.

Preghiera del marinaio sulla bandiera della Marina Miliare custodita ad Artemare Club.jpg

La Preghiera del marinaio a bordo della nave scuola Amerigo Vepucci - Artemare Club.jpg