Appalti pubblici, Giani: “Premialità per le imprese che assicurano retribuzione a 9 euro l'ora”

Firenze: “Vogliamo che il principio del salario minimo voci nella cultura di tutti i soggetti che hanno rapporti di convenzione o appalto con la Regione Toscana”. Il presidente Giani torna sulla proposta di legge regionale deliberata alcuni giorni fa dalla giunta che punta a introdurre nei bandi di gara e nelle procedure di evidenza pubblica, compresi quelli di enti strumentali e dipendenti, per la fornitura di servizi verso l'amministrazione regionale meccanismi premiali a favore di imprese che riconosceranno ai propri addetti una paga oraria di almeno 9 euro lordi.

“Sappiamo benissimo – prosegue Giani – che la definizione dei livelli retributivi attiene alla competenza statale e alla contrattazione collettiva, ma crediamo che la Toscana, terra di diritti e di cultura del lavoro, possa dare un segnale concreto a favore della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, a partire da salari che non siano inferiori a 9 euro lordi l'ora”.

“Una volta approvate dal Consiglio regionale, - concludono - le disposizioni normative saranno tali da informare tutti gli atti relativi alle prestazioni di servizi per la Regione Toscana”.