Ancora super yacht nelle acque dell'Argentario

Monte Argentario: Nel mare del Pozzarello a Porto Santo Stefano sono tornati gli splendidi Yacht “TM Blue One” di Valentino e "Private GG" del suo storico compagno Giancalo Giammetti come tante altre navi da diporto di uomini di donne e uomini famosi quest’estate anche loro sono stati fotografati da Artemare Club per l'Archivio Storico dello Yachting dell'Argentario.

Racconta il comandante Daniele Busetto che TM Blue One è uno dei più affascinanti super yacht del Mediterraneo, con livrea blu, banda azzurra e strutture sopracoperta bianche “like a yachtsman blue blazer with white shirt” e non può che essere di Valentino Garavani, il sovrano dell’eleganza, il nome T.M. è un omaggio ai suoi genitori, le iniziali dei nomi della madre Teresa e del padre Mauro, è una nave da diporto oramai storica costruita più di trent’anni fa dai Cantieri Picchiotti per il famoso couturier italiano all’apice del successo e per il varo ebbe come madrina una splendida Sophia Loren. La barca nata di 41 metri nel 2014 è stata allungata e riprofilata a 49 metri, un lavoro importante realizzato dalla Lusben di Viareggio. E’ talmente bello e rappresentativo di uno yacht di classe che l’enciclopedia libera Wikipedia lo ha scelto come prima immagine per illustrare la parola “panfilo”.

“Private GG” è un modernissimo Wallyace 27 metri, progetto curato dallo studio Allseas e da Alberto Pinto Design, che ha creato il design eclettico della nave, primo e unico motor yacht dislocante nella sua gamma di dimensioni che offre oltre 160 metri quadri di spazio abitabile all'interno con un'altezza eccezionalmente alta e 130 metri quadri spazio esterno su due ponti. Le sue cabine sono progettate per ospitare fino a 7 passeggeri con 3 standard e l'appartamento di lusso del proprietario le altre sono per l'equipaggio fino a 4 persone. L'approccio inside-out percorre tutto lo yacht dislocante, caratteristica introdotta da Wally nel mondo dello yachting e maggiormente sviluppata in Private GG nella zona living in stile loft completamente circondata da vetri che offre una vista a 360 gradi, introducendo finestre più grandi e libere della sovrastruttura per migliorare l'esperienza di vita dentro e fuori. Il sistema di propulsione è caratterizzato da motori che funzionano a bassi regimi che offrono molti vantaggi come vibrazioni e rumorosità ridotte, consumi ridotti, poca manutenzione e lunga durata, la qualità della crociera è garantita dallo stabilizzatore giroscopio e la velocità di crociera di 12 nodi è sviluppata grazie ai motori Caterpillar C12345 hp.


Nei giorni scorsi altre imbarcazioni di prestigio hanno sostato nelle acque dell'Argentario. Davanti il lungomare Giugiaro di Porto Santo Stefano, alla fonda insieme a diversi yacht e' tornato anche quest'anno il brigantino che sembra quello che tutti abbiamo visto nella saga cinematografica i Pirati dei Caraibi, ma niente paura è la nave scuola “La Grace” con a bordo i marinai vestiti in calzoni di stoffa, camicie di lino, calze di lana e calzature di cuoio da filibustieri di fine Settecento, che il noto sodalizio Club ha subito documentato per il suo Archivio Storico dello Yachting all'Argentario.

Racconta il comandante Daniele Busetto che La Grace, nome che si traduce in “Graziosa”, è un veliero costruito tra il 2008 e il 2010 da un gruppo di volontari nel cantiere navale egiziano a Suez con tecniche artigianali tradizionali, replica piuttosto fedele di una nave storica che solcò i mari tre secoli fa, progettata secondo i disegni che risalgono al 1768 dell’ammiraglio svedese Fredrik Henrik af Chapman nel libro “Architectura navalis mercatoria”, accreditato come il primo architetto navale che ha posto le basi della moderna costruzione navale. Il brigantino storico è lungo 126 metri, largo 23 metri e offre 37 posti a bordo, naviga tutto l’anno come nave scuola che promuove le tradizioni della vela e della storia della marineria d’Europa, i suoi ospiti navigano per istruirsi e per assaporare l’ebbrezza della vita di mare dei secoli scorsi. L’equipaggio è costituito in prevalenza da uomini e da donne di nazionalità russa, polacca, ceca e ungherese.


E' tornata alla storica banchina della Pilarella di Porto Santo Stefano Lady Hertha, antico motor yacht di 26,06 metri con la sua eleganza e il fascino di una vera signora signora del mare, subito ammirata e documentata da Artemare Club per l’Archivio storico dello Yachting dell'Argentario, custodito presso la sede dell’associazione che quest’anno ha festeggiato i suoi 25 anni di attività.

Racconta il comandante Daniele Busetto che per la sua bellezza e per il suo stato di manutenzione l’antico yacht costruito nel 1935 ha ricevuto nel 2016 l’ambito Classic Boat Award, riconoscimento assegnato dal 2007 ai migliori restauri del meraviglioso mondo delle navi tradizionali e delle persone che le fanno galleggiare. Lady Hertha ha una velocità massima di circa 11 nodi, un’autonomia di 1800 miglia a 9 nodi spinta da due motori diesel Gardner 8L3 di 150 hp. Ospita comodamente fino a otto persone in quattro cabine, con quattro membri di equipaggio in due alloggi esperti e attenti alle cortesie di un perfetto servizio a bordo. Lo splendido motoryacht nei suoi cuasi cento anni di navigazione ha avuto diversi nomi Ocean Glory, Umbrina II, Ocean Glory, Sylvia V, Destiny, è stata costruita da Yarrow Shipbuilders Limited - YSL, più conosciuto come Yarrow, importante cantiere navale britannico che ora fa parte della BAE Systems, localizzato sul fiume Clyde a Glasgow in Scozia, su progetto dell'arch. G.L. Watson, interni dell’arch. Alain Tassin. Ha avuto manutenzioni straordinarie nel 1955, 2002 e 2007, ha aria condizionata e Wifi a bordo.


Il fascino intramontabile delle barche d'epoca e' sempre più presente nel famoso Promontorio toscano con storia, tradizione, stile e design nautico, passerella di bellissime barche spesso con oltre 100 anni di vita, ammirate da residenti e turisti, di queste barche ci si puo' innamorare follemente come per il mare, parola di Artemare Club!