Al via l’iter per candidare il Museo diffuso di Niccioleta al Marchio del Patrimoni

In tutta Italia sono 11 le candidature presentate alla preselezione e di queste, entro il 7 febbraio 2025, la Commissione ministeriale dovrà sceglierne fino ad un massimo di due, in vista della presentazione alla Commissione europea entro il 1° marzo 2025. L’ultimo sito italiano a ricevere il marchio, nella selezione del 2023, è stato il Comune di Sant’Anna di Stazzema, in Toscana.

Massa Marittima: Noto come “European Heritage Label”, il marchio del Patrimonio Europeo è un riconoscimento comunitario finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale dell’Europa tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all'Unione europea. Il riconoscimento viene quindi assegnato ai siti che svolgono un ruolo particolare nel raccontare la storia e la cultura europea.

“L’impegno del Comune nella difesa della memoria va avanti con la partecipazione alla selezione per la candidatura al Marchio del Patrimonio Europeo, – spiega la sindaca di Massa Marittima, Irene Marconi – che ha visto i nostri uffici impegnati nella presentazione di un dossier articolato, per spiegare nel dettaglio il valore del Museo diffuso di Niccioleta, come custode della memoria collettiva europea, come testimonianza dell’industria mineraria del Novecento - si tratta infatti di uno dei pochi villaggi minerari perfettamente conservati - e poi come simbolo delle atrocità subite durante la Seconda guerra mondiale dalla popolazione locale, segnata dalla gravissima strage nazifascista, con la fucilazione di 83 minatori. Nonostante la chiusura della miniera nel 1992 e il progressivo spopolamento, la comunità di Niccioleta è ancora oggi una realtà viva che intende raccontarsi e affermare i valori democratici, di uguaglianza, di solidarietà e giustizia”.

“Il respiro europeo che vogliamo dare al Museo diffuso di Niccioleta –aggiunge Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima – ci ha portato a ragionare sulle potenzialità del progetto e sulla possibilità di costruire e consolidare una rete dinamica di collaborazioni con altre realtà europee, per lo scambio di buone pratiche e l’attivazione di progetti e attività congiunte. Inoltre, nei prossimi 4 anni, prevediamo di ampliare le attività destinate ai giovani: le scuole del territorio hanno già la possibilità di richiedere visite guidate gratuite sulla storia mineraria e la geologia. Nei progetti futuri vogliamo attivare anche percorsi didattici sulla storia contemporanea e il patrimonio archivistico. Nei prossimi anni è prevista inoltre la creazione di una segnaletica per ciclisti e appassionati di trekking che partirà dal Museo Subterraneo per raggiungere il Museo diffuso, attraversando la bellissima campagna di Massa Marittima. Questo percorso entrerà a far parte del progetto ‘Da museo a museo’, sviluppato dai Musei di Maremma per i trekking in mobilità dolce.”