8 marzo, il Collettivo Queer Grosseto in piazza in occasione della giornata internazionale della donna

Appuntamento dalle 17:00 alle 19:00 in Piazza Duomo a Grosseto.Grosseto: A un anno dall’esplosione dell’emergenza sanitaria, la pandemia ha travolto tutto, anche il movimento tranfemminista rendendolo ancora più necessario e urgente."Lo scorso 8 marzo ci siamo ritrovate allo scoccare del primo lockdown - si legge nella nota del Collettivo Queer Grosseto - e abbiamo scelto di NON scendere in piazza a migliaia e migliaia come gli anni precedenti, per la salute e la sicurezza di tutti.

È a partire dalla consapevolezza che abbiamo maturato in questi mesi di pandemia, che sentiamo il bisogno di costruire per il prossimo 8 marzo un nuovo sciopero femminista e transfemminista della produzione, della riproduzione, del e dal consumo, dei generi e dai generi. Non possiamo permetterci altrimenti!

Dobbiamo creare l’occasione per dare voce a chi sta vivendo sulla propria pelle i violentissimi effetti sociali della pandemia, e per denunciare l'impatto dei piani di ricostruzione sulle vite di tutti, piani che confermano l’organizzazione patriarcale della società contro la quale da anni stiamo combattendo insieme in tutto il mondo.

Non abbiamo bisogno di spiegare l’urgenza di questa lotta!

Lo sanno tutte le donne e persone LGBTQIA che sono state segregate dentro alle case nelle quali cui si consuma ogni giorno la violenza  domestica fisica psicologica e sessuale di mariti, padri, fratelli.

Le tantissime donne che sono state costrette a licenziarsi perché non potevano lavorare e contemporaneamente prendersi cura della propria famiglia sanno che non c’è più tempo da perdere.

Lo sanno le infermiere e Operatrici Socio Sanitarie del nostro SSN, costrette a sostenere quotidianamente la violenza maschile nei nostri ormai saturi ospedali, oltre che lo stressante carico di lavoro, abbandonat* da uno stato che l* chiama eroi!

Lo sanno le migliaia di lavoratrici che hanno dovuto lavorare il doppio per sanificare ospedali e fabbriche in cambio di salari bassissimi e nell’indifferenza delle loro condizioni di salute e sicurezza.

Lo sanno le operatrici che hanno combattuto affinché i centri antiviolenza e i consultori, i reparti IVG, i punti nascita, le sale parto, continuassero a funzionare nonostante la strutturale mancanza di personale e di finanziamenti pubblici aggravata nell’emergenza.

Lo sanno le insegnanti ridotte a lavoratrici a chiamata’, costrette a fare i salti mortali per garantire la continuità dell’insegnamento mentre magari seguono i propri figli e figlie nella didattica a distanza.

Lo sanno lə studenti che si sono vistə abbandonare completamente dalle istituzioni scolastiche , già carenti in materia di educazione sessuale, al piacere, alle diversità e al consenso, sullo sfondo di un vertiginoso aumento delle violenze tra giovanissimə.

Lo sanno le migranti, quelle che lavorano nelle case e all’inizio della pandemia si sono viste negare ogni tipo di sussidio, o quelle che sono costrette ad accettare i nuovi turni impossibili del lavoro pandemico per non perdere il permesso di soggiorno.

Lo sanno le persone trans che hanno perso il lavoro e fanno ancora più fatica a trovarlo perché la loro dissidenza viene punita sul mercato.

Lo sanno lə sex workers invisibilizzatə, criminalizzatə e stigmatizzatə, senza alcun tipo di tutela né sindacalizzazione, che hanno dovuto affrontare la pandemia e il lockdown da solə.

È proprio perché lo sappiamo che aderiamo e rilanciamo anche sul territorio grossetano un momento di piazza, per la giornata internazionale dei diritti delle donne".


Aderiscono alla chiamata del Collettivo Queer Grosseto:
USB Unione Sindacale di Base di Grosseto
ASIA Associazione inquilini abitanti di Grosseto
Rete delle Donne di Grosseto
Libreria delle Ragazze
Associazione Raccontincontri
Centro Antiviolenza Olympia de Gouges
Punto di ascolto di Follonica
Centro Donna
ENJOY - Rainbow People's Party
RAG Rete Anti Discriminazione Grossetana
Arci Khorakanè