Dalle paludi alle bonifiche: 'L'immagine della Maremma nelle opere del Polo Le Clarisse'
Giovedì 1 luglio l'inaugurazione della mostra in collaborazione con il Polo Aldi e visita guidata con il direttore Mauro Papa Grosseto: L'evoluzione del paesaggio maremmano, dalle sue origini “amare” con la palude, la malaria e il latifondo, fino alla sua trasformazione in luogo “dolce”, bonificato, accogliente e coltivato dai mezzadri.
È la mostra “L'immagine della Maremma nelle opere del Polo Le Clarisse”, la cui inaugurazione è in programma giovedì 1 luglio alle ore 18.30 nella struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura in via Vinzaglio 27. L'evento prevede prima una presentazione nella Chiesa dei Bigi e di seguito una visita guidata a gruppi, condotta dal direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa.
L'ingresso è libero, fino a esaurimento dei posti a disposizione; per l'occasione, il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti e la mostra dedicata a Primo Conti saranno a ingresso gratuito (è consigliabile, ma non obbligatoria, la prenotazione telefonando nel pomeriggio ai numeri 0564 488066-067-547 oppure scrivendo a collezioneluzzetti@gmail.com).
La mostra, a cura di Mauro Papa, resterà aperta al pubblico fino al 29 agosto (dal mercoledì al sabato con orario 15-20 e la domenica dalle 15 alle 19, con ingresso libero) ed è una sezione di “Maremma, Paesaggi 1870-2020”, a cura di Marco Firmati, Andrea Granchi e Francesca Petrucci, esposizione allestita al Polo culturale “Pietro Aldi” fino al 9 gennaio, organizzata dal Polo Aldi con il sostegno di Banca Tema e Tema Vita. “L'immagine della Maremma nelle opere del Polo Le Clarisse” vedrà esposti dipinti di Paride Pascucci, Memo Vagaggini e Renzo Capezzuoli, con fotografie di Piero Azzolino, Vincenzo Choquet e Adolfo Denci. «Il paesaggio della Maremma, come ogni paesaggio – dice il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – è il risultato di due costruzioni tra loro inscindibili: la costruzione fisica di una porzione di territorio e la costruzione di un immaginario culturale.
È l'immaginario, spesso, a definire territorio e paesaggio. In questa mostra tentiamo di rappresentare questo immaginario, dalle parole di Dante a quelle di Giosuè Carducci». La mostra al Polo culturale Le Clarisse rappresenta la prosecuzione della proficua collaborazione – già in corso da tempo – tra la struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura e il Polo Aldi.