Verso un piano del turismo Pitigliano: il Comune avvia un percorso che mette la comunità al centro

Lo step successivo è quello di coinvolgere altri Comuni della Toscana con caratteristiche simili a Pitigliano per costruire una rete delle “città minori”

Pitigliano: Il Comune di Pitigliano ha avviato un percorso per produrre un Piano del turismo strutturato e condiviso con la popolazione locale, che fornisca un indirizzo chiaro da seguire nei prossimi anni. Non si tratta semplicemente di un’analisi autoreferenziale, ma di un percorso di ricerca di posizionamento in cui metodo e contenuti determinino le scelte delle politiche da attuare.

Il lavoro avviato, partendo dall'esame del percepito locale, si estende ad una definizione e consapevolezza delle caratteristiche tipiche che ha Pitigliano nell’ambito toscano e nazionale. Essere sede di una Diocesi, avere una Sinagoga, vivere il passaggio di un’economia che è migrata dal primario al terziario turistico, avere una dimensione demografica non grande, colloca Pitigliano tra alcuni centri toscani con caratteristiche e con bisogni ed emergenze simili.

L’obiettivo è l’elaborazione di una strategia di comunicazione di livello regionale, che possa coinvolgere altre “piccole città” che si basi sulla condivisione e sviluppo di un modello virtuoso, costruito dal basso, con la partecipazione dei cittadini (comunità attiva).

È questo l’ambizioso progetto presentato in conferenza stampa, a Palazzo Aldobrandeschi, dal sindaco Giovanni Gentili e dall’assessore al Turismo Claudia Elmi. Sono intervenuti in conferenza stampa anche il direttore di Toscana Promozione, Francesco Tapinassi e Simone Marrucci, operatore culturale e tecnico della comunicazione del turismo.

“Vogliamo delineare un Piano di sviluppo turistico su misura per Pitigliano- spiega Giovanni Gentili - che sia sostenibile e coniugabile con la residenzialità. Il Comune ha avviato un percorso con un incipit basato sull’ascolto e sul coinvolgimento attivo della popolazione locale per poi coniugare ciò che è percepito e desiderato con un'idea che dialoghi con l'esterno”.

Il progetto è iniziato con la somministrazione di un’intervista ad un primo campione di 30 cittadini, che sono stati invitati a partecipare anche agli incontri successivi, ai quali è stato chiesto di raccontare il loro parere sulla qualità della vita, sul turismo e lo sviluppo economico di Pitigliano, in termini di opportunità e di criticità, ma anche di ragionare su quanto sia importante sviluppare un modello di accoglienza basato su una comunità coesa. L’indagine resta aperta a tutti coloro che su base volontaria desiderino compilare il questionario per dare il proprio contributo in termini di opinioni e di idee. Per partecipare all’indagine i residenti nel comune di Pitigliano possono richiedere di compilare il questionario inviando la richiesta per messaggio whatsapp al 3495775281 entro e non oltre il 30 ottobre.

Le fasi successive del progetto prevedono un incontro sul turismo aperto a tutta la cittadinanza, in programma mercoledì 6 novembre, alle 17, alla Sala Petruccioli di Pitigliano, nel corso del quale sarà avviata una riflessione collettiva, prendendo spunto proprio dai primi risultati del questionario e rimanendo aperti ad ulteriori contributi da parte dei partecipanti.

Sulla base di questo processo partecipato, il Comune elaborerà nei mesi successivi un Piano del turismo per Pitigliano, che sarà poi presentato ai cittadini.

“Ci siamo interrogati su come immaginiamo Pitigliano tra dieci anni e di conseguenza su quale pensiamo possa essere il modello di accoglienza turistica più adatto alla nostra realtà–prosegue il sindaco Giovanni Gentili - tracciando la strada per arrivare a metterlo in pratica con il contributo di tutti i cittadini, lavorando uniti verso un obiettivo comune. Vogliamo lasciare a chi verrà dopo di noi uno strumento ponderato e condiviso che possa dare un orientamento chiaro, e funzionare come una sorta di bussola, per amministratori, imprenditori, operatori turistici e cittadini.”

“Pensando allo sviluppo del territorio, qualunque sia la direzione che si vuol prendere, non si può prescindere dal fatto che in quel luogo vivono, lavorano e si relazionano delle persone. – afferma Claudia Elmi, assessore al Turismo di Pitigliano – Siamo convinti che nelle piccole realtà come la nostra sia ancora possibile tentare il coinvolgimento attivo della comunità attorno ad un modello di accoglienza che si basa su regole e comportamenti condivisi. E questo è il percorso che stiamo tentando di sperimentare a Pitigliano, con l’idea poi di definire un modello esportabile in altre realtà simili per caratteristiche e dimensioni alla nostra.”

Se da un lato, infatti, il progetto del Comune guarda con grande interesse verso “l’interno”, chiamando in causa i cittadini, dall’altro ha anche l’ambizione di rivolgersi “all’esterno”, con la volontà di far partire dal territorio, una riflessione che coinvolga altri Comuni con caratteristiche simili a Pitigliano, creando con il supporto della Regione Toscana, una rete delle “città minori”, unite nell’obiettivo comune di superare da un lato le difficoltà di chi sta ai margini dei grandi flussi turistici e che dall’altro di far fronte all’overtourism. Questo sarà il tema centrale di un incontro di lavoro con i sindaci e gli assessori al Turismo di altri Comuni della Toscana, che si riuniranno a Pitigliano il prossimo venerdì 13 dicembre, alle ore 10, presso il Museo Civico.

“Esprimo grande apprezzamento per il lavoro che ha iniziato Pitigliano, - afferma Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione – di ascolto della popolazione, in un’ottica di sviluppo turistico, in perfetta sintonia con il progetto ‘Toscana diffusa’, che consente all'agenzia Toscana Promozione di far conoscere sempre di più l'altra Toscana, piena di gioielli straordinari come appunto Pitigliano

Nella foto da sinistra: Giovanni Gentili, sindaco di Massa Marittima; Simone Marrucci, operatore culturale e tecnico della comunicazione del turismo; Claudia Elmi, assessore al Turismo di Pitigliano; Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione.