Verso le amministrative. 'Atti vandalici in piazza Garibaldi'

Cesario e Ambrogi: "Dopo l'indignazione occorre ragionare sul futuro dei nostri ragazzi". Castiglione della Pescaia: Sono stati individuati e assicurati alla giustizia i tre responsabili dell'increscioso episodio di vandalismo avvenuto domenica scorsa ai danni della fontana posta in piazza Garibaldi a Castiglione della Pescaia. I ragazzi, tutti adolescenti, di cui uno minorenne, si sono scusati con una lettera aperta al paese.

"L'episodio, certamente da condannare -commentano Alfredo Cesario, candidato a sindaco per il centrodestra a CdP e Federica Ambrogi, sostenitrice della sua candidatura- non è purtroppo l'unico fatto increscioso avvenuto negli ultimi tempi, in pieno centro, a Castiglione: è di poche settimane fa l'aggressione ad un ragazzo da parte di un coetaneo, finita con una frattura del setto nasale.

Si aggiungano i ripetuti atti vandalici ai danni di biciclette, moto e arredi urbani, la sporcizia lasciata dappertutto dopo notti di movida. Il plauso va certamente tributato all'impegno e al tempismo delle Forze dell'Ordine che si trovano a dover gestire situazioni difficili riguardo l’ordine pubblico (spesso anche in carenza di organico), ma la questione non può però essere frettolosamente archiviata".

"A nostro parere -concordano Cesario e Ambrogi- questo episodio rappresenta un motivo di più profonda riflessione intorno al tema del disagio sociale. Quello delle dinamiche comportamentali di disfunzione sociale è un fenomeno purtroppo noto alla nostra comunità. Occorre che la partecipazione del Comune di Castiglione della Pescaia all'interno del COeSO (consorzio del quale il nostro Comune ha deciso di far parte fin dalla sua costituzione nel 2001) diventi più incisiva e collaborativa, soprattutto riguardo ai programmi di recupero dei ragazzi castiglionesi. Ed occorre ricordarci che gli ulteriori strumenti a nostra disposizione possono essere moltissimi, compresi quelli contenuti nel piano di ripresa post pandemia (PNRR), riguardo a coesione ed inclusione sociale, lotta all'abbandono scolastico, potenziamento dei servizi alle famiglie e allungamento del tempo scuola, garantendo ai nostri figli momenti di crescita e di miglioramento della qualità della vita".

"Quello cui abbiamo assistito deve stimolarci nel trovare risposte più efficaci al grido di aiuto che in esso si nasconde. Occorre riconoscere che in quel gesto c'è anche la nostra responsabilità, come istituzioni e come genitori. Non perdiamo l'occasione -concludono Cesario e Ambrogi- di credere nel futuro dei nostri ragazzi e di aiutarli a diventare buoni uomini".