Università, Giani: “Rapporto fra ricerca e mondo del lavoro sia stretto”

Firenze: “Un sistema universitario che ci rende orgogliosi e che è elemento distintivo del nostro Dna. Un sistema universitario diffuso che è in crescita. Basta vedere l’andamento degli iscritti all’Università di Firenze. Ma tutta la Toscana si caratterizza per avere eccellenze universitarie apprezzate a livello nazionale e internazionale. Penso alla vocazione, oltre che di Firenze, di Pisa, di Siena". A dirlo il presidente Eugenio Giani stamani nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove si è svolta l’inaugurazione dell’anno accademico. “Ma servono risorse per rilanciare nel complesso il sistema universitario perché l’Università e il mondo della ricerca rappresentano il futuro e noi è là che dobbiamo guardare. Il rapporto fra la ricerca e il mondo del lavoro deve essere costruito in maniera forte per creare nuovi scenari e orizzonti. Abbiamo numerosi fondi europei, Pnrr, che si fondano sull'innovazione e sull’eccellenza dal punto di vista, ad esempio, della ricerca ambientale”.

E a proposito del Pnrr di cui ha parlato anche nel suo intervento in video la ministra dell’università Anna Maria Bernini, il presidente Giani ha sottolineato come la “Toscana sia all’avanguardia per progetti approvati. A me interessa che si abbia consapevolezza che la Toscana in questo momento ha approvato quasi 5mila progetti. Valorizzare e sostenere il sistema universitario significa puntare sulla crescita e formazione dei nostri giovani, dare loro un futuro di conoscenza, di preparazione.

Giani ha poi fatto riferimento al novembre del 1924, al decreto costitutivo dell'università di Firenze . E il prossimo anno – ha proseguito Giani - dovremo fare grandi cose per ricordare il primo centenario della strutturazione moderna dell'Università di Firenze che oggi rappresenta insieme a Pisa e a Siena, insieme a quegli istituti di alta formazione specializzazione che qui sono degnamente rappresentati qualcosa che vediamo anche dell'attualità con il Piano nazionale di riprese e resilienza“.