Treni: Frecciabianca sulla linea Roma-Genova, ripresa tra fine marzo e inizio aprile

Interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega). Risponde in Aula l’assessore regionale Stefano Baccelli

di Sandro Bartoli

Firenze: L’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, risponde in Aula ad una interrogazione del portavoce dell’opposizione, Marco Landi (Lega), in merito al “rischio di perdita dei treni Frecciabianca 8626, 8601 e 8613 sulla Roma-Genova”. L’interrogazione parte da un’iniziativa del Comitato pendolari di Grosseto, che ha scritto alla Regione per chiedere spiegazione di alcune anomalie riscontrate nel servizio.

“I treni Frecciabianca di Trenitalia in questione, fanno parte dei cosiddetti treni a mercato, che si devono autosostenere con la base della bigliettazione e non godono di finanziamenti con risorse nazionali o regionale – spiega Baccelli –. La loro programmazione viene decisa in base all’interesse commerciale, al presumibile numero di viaggiatori e ai potenziali ricavi”. L’assessore ricorda la riduzione dei servizi e la contrazione domanda mobilità determinata dalla pandemia. “La Regione non ha competenza, ma monitora e sollecita l’effettuazione dei servizi. Ho personalmente telefonato al presidente di Trenitalia, Meda – dice ancora Baccelli –. L’ultimo aggiornamento conferma la ripresa dei treni 8626 e 8601 dal week end 20-21 marzo. La restante offerta sospesa, costituita dal treno 8613 e 8588, riprenderà dal 3 aprile”.

Il portavoce dell’opposizione ha ringraziato l’assessore Baccelli “per la soddisfacente risposta e per l’impegno che si evince da quanto esposto. La zona della Toscana di cui parliamo ha già problematiche importanti dal punto di vista stradale, è fondamentale tenere il quadro sotto osservazione”, osserva Landi. “Questa interrogazione voleva mettere l’attenzione anche sulla necessità sviluppare servizi di più ampio respiro che proprio in quella parte del territorio sono particolarmente necessari”.