“Trebbiatura sull’aia" stasera documentario “C’era una volta una Maremma Amara”

Alberese:  Nell’ambito della manifestazione “Trebbiatura sull’aia, dal grano al pane” domenica 16 luglio alle ore 21 verrà proiettato il documentario “C’era una volta una Maremma Amara” (2004), che racconta la storia della migrazione veneta ad Alberese (Gr) attraverso le voci dei suoi protagonisti.

Realizzato nel 2004 grazie alla collaborazione con l’allora circoscrizione di Alberese e Rispescia il documentario raccoglie le testimonianze di alcuni migranti di prima e seconda generazione, principalmente d’origine veneta, ma anche provenienti dal viterbese e dalla Val di Chiana. Dalle loro voci, la narrazione delle vicende che portarono allo stanziamento in Maremma, a partire dagli anni ‘30 del 1900, di un centinaio di nuclei familiari veneti (circa 1000 persone) che arrivarono ad Alberese attirati dall’offerta di lavorare le terre di proprietà dell’Opera Nazionale Combattenti. Le promesse erano l’assegnazione di un podere, l’assistenza tecnica e morale per i primi anni, la possibilità di riscatto dopo 20. I poderi furono assegnati solo nel 1954. L’ultima rata fu pagata nel 1984. È in occasione dell’anniversario dei 20 anni dal pagamento di quell’ultima rata che nacque l’idea del documentario “C’era una volta una Maremma amara”.

“Volevamo preservare la memoria di quella storia familiare e comunitaria che i nostri nonni ci avevano raccontato tante volte”, ricorda la regista Tamara Pastorelli. “Già molti di loro non c’erano più, la memoria di altri stava sfumando per l’età. Noi sentivamo l’esigenza e il dovere di raccoglierla con i pochi mezzi che avevamo”.

Un lavoro collettivo a cui hanno partecipato come testimoni, attori e comparse, diverse generazioni di alberesini, uniti dal desiderio di ricostruire le origini e i valori che hanno dato origine ad una comunità capace di una originale convivenza tra diversi. Una comunità che, assieme, si è presa cura di una terra malata e che l’ha trasformata nel giardino che è oggi.

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Il giorno gio 13 lug 2023 alle ore 09:42 Sergio Rubegni <sergio.rubegni@gmail.com> ha scritto:

Buongiorno, si invia di seguito il comunicato stampa in oggetto ed in allegato alcune immagini.

Siamo a disposizione per fornire ulteriori informazioni e ringraziamo per la cortese attenzione.

Saluti.

Sergio Rubegni

cell. 339 7239258

- COMUNICATO STAMPA DEL 13/07/2023 -

In omaggio alla tradizione contadina, ai suoi ritmi e ai suoi riti, sabato 15 e domenica 16 luglio il campo sportivo Oliviero Francioli di Alberese ospiterà l’evento “Rievocazione della trebbiatura sull’aia…dal grano al pane”. Due giornate dedicate all’antica tradizione della trebbiatura, come veniva concepita una volta, con mezzi ed attrezzi agricoli d’epoca.

La manifestazione vedrà coinvolta tutta la comunità di Alberese con il contributo dell’Amministrazione comunale di Grosseto, dell'Associazione sportiva dilettantistica Alberese, della Pro loco Alborensis, del Parco della Maremma e del gruppo Trattori d’Epoca di Scarlino. Alla partenza dei trattori e delle trebbiatrici, che da strada Sorbino arriveranno al campo sportivo della società calcistica, faranno seguito numerose attività tra cui la trebbiatura del grano, la molitura e la cottura nel forno a legna del pane. Per finire, a cena sotto le stelle con menù tipicamente maremmano accompagnato da canti popolari dell’epoca.

Nell'ambito della "Ricostruzione storica- Trebbiatura sull'aia-.. dal grano al pane", centrata sulla Trebbiatura a fermo, sulla memoria, la convivialità, i canti popolari; è prevista la visione di un prezioso filmato: "Tradizioni rurali in Maremma – Trebbiatura ad Alberese". Questo ha come oggetto l' antica ricostruzione storica della Trebbiatura sull'aia realizzata nel 1994 e sintesi della storia di Alberese. A questa realizzazione parteciparono numerosi attori sociali. In primo piano gli ex mezzadri e i braccianti di origine veneta, toscana, laziale del territorio.

Così, sabato 15 luglio alle 21,15 sarà così proiettato questo importante documentario, ideato e prodotto da Sergio Rubegni e Loriana Canton, con immagini realizzate da Paolo Brigato, montaggio di Vittorio Viscardi per Cometa Roma, con la regia di Edo Galli.

Una grande passione accomunò tutti.

Innanzitutto gli abitanti di Alberese che interpretarono la Trebbiatura, momento centrale della vita contadina, della loro esperienza trasmutata in festa. La ritualità intorno a questa riproposizione diventava strumento per comunicare ricordi, ritmi e abilità del lavoro nel passato, aspettative e straordinaria modalità per far conoscere alle nuove generazioni il profilo di un tempo antico che aveva plasmato i contorni della terra e della gente.

D'altro canto i giovani documentatori che realizzarono il filmato, erano animati da un'esigenza simile: quella di valorizzare e promuovere l'universo di valori e saperi del mondo contadino, oggetto in loro di attenta ricerca e profondo legame.

Il filmato, in un continuo rimando tra passato, passato recente e presente, sarà presentato da Gabriella Pizzetti, antropologa grossetana, da sempre impegnata nella ricerca delle tradizioni popolari e del mutamento sociale.