Toscana: Manovra 2023-2025, Consiglio approva a maggioranza
Nella tarda serata di ieri via libera con i voti a favore di Pd e Italia Viva. Contrari Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Movimento 5 stelle e gruppo misto – Toscana Domani
Firenze: Il Consiglio regionale, al termine di una lunga seduta che, iniziata ieri mattina (giovedì 22 dicembre) si è poi protratta fino a tarda serata, ha approvato a maggioranza la Manovra 2023-2025, che comprende Bilancio di previsione 2023-2025, la Legge di Stabilità per il 2023 e Collegato, la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadefr) 2023.
Hanno votato a favore i gruppi del Pd e di Italia Viva. Contrari, invece, i gruppi Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Movimento 5 stelle e Gruppo misto – Toscana domani.
Nel corso delle operazioni di voto sono stati approvati anche una serie di emendamenti presentati da Fratelli d’Italia, Pd, Gruppo misto – Toscana domani.
Nello specifico la Nadefr passa con un emendamento di (Lega o Fratelli d’Italia) per lo sviluppo della piattaforma logistica toscana. Passano anche gli ordini del giorno collegati: uno a firma del presidente della Giunta, due del Pd, sei presentati dalla Lega, tre a firma di Fratelli d’Italia, due di Forza Italia, uno del Gruppo misto – Toscana Domani.
Sul collegato alla legge di stabilità, ritirati un ordine del giorno di Fratelli d’Italia e uno del Movimento 5 stelle. Respinto un ordine del giorno sempre del Movimento 5 stelle.
La legge di stabilità per il 2023 è passata a maggioranza.
Il Bilancio passa con 37 emendamenti a firma del presidente Giani all’articolo 2 (Bilancio di previsione finanziario pluriennale) e il ritiro di un emendamento della Lega all’articolo 1 (Bilancio di previsione annuale). Passano anche gli ordini del giorno collegati: quattro del Pd, uno del gruppo misto – Toscana Domani e cinque di Fratelli d’Italia.
“Sono state giornate lunghe e di intenso lavoro. Avevamo in mente un obiettivo chiaro e lo abbiamo raggiunto: non aumentare le tasse e dare risposte concrete alle cittadine e ai cittadini della Toscana. Questo è un bilancio che mette al centro la salute, l'ambiente e lo sviluppo della nostra regione”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a Manovra di bilancio 2023-2024 approvata.
“Le scelte operate sono frutto di un grande lavoro di ascolto e confronto, nato sul territorio, che ha trovato, nel lavoro di Aula di questi giorni, la sua concretizzazione. Abbiamo raccolto e compreso le richieste dei piccoli Comuni, delle imprese, delle categorie economiche e siamo intervenuti senza aumentare la pressione fiscale”.
Il presidente sottolinea in modo particolare, tra gli altri provvedimenti, il cofinanziamento che permetterà di offrire accesso gratuito agli asili nido per tutte le famiglie con reddito sotto i 35mila euro ma anche le risorse aggiuntive per i Comuni con popolazione sotto i 5mila abitanti.
“Abbiamo sempre perseguito l’obiettivo di garantire a chiunque nella nostra regione le stesse opportunità e gli stessi diritti. Anche questa Manovra va in tal senso e voglio ringraziare tutti i colleghi, di maggioranza e minoranza, che hanno contribuito, con il loro lavoro e le loro proposte, a integrare e migliorare il testo originale” aggiunge Mazzeo.
Le misure su cultura, formazione e diritto allo studio
“La Cultura mantiene un ruolo prioritario nella programmazione della Regione Toscana, soprattutto sul fronte investimenti. Gli aiuti agli Enti Locali si moltiplicano e grande attenzione viene riservata su progetti di valorizzazione e tutela dei beni culturali. Resta alto anche il sostegno alle famiglie con garanzie sulla formazione e l’istruzione dei figli, i fondi per il diritto allo studio sono infatti incrementati a dimostrazione che su questi fronti, e nonostante il caro vita in aumento, ci siamo e restiamo impegnati”. Così la presidente della commissione Istruzione e Cultura in Consiglio regionale, Cristina Giachi (Pd), commenta le misure inserita nella Manovra 2023-2025.
“Molte delle poste in gioco sulla parte di spesa corrente – continua Giachi - verranno rinviate alla prima variazione di bilancio, ma la manovra di investimento, soprattutto sul pluriennale è importante e fa ben sperare. Fa immaginate un futuro di crescita per la Toscana nella quale la Cultura continua ad essere la grande protagonista”.
“Manca la programmazione e manca una visione organica e d’insieme di tutta la Toscana” commenta invece la vicepresidente della Commissione Luciana Bartolini (Lega). “Con gli Stati generali della Cultura stiamo raccogliendo istanze e spunti proprio per un lavoro a tutto campo. Ci sono troppi interventi dedicati alla sola città di Firenze, ma la Toscana tutta è culla di Cultura. Se vogliamo renderla veramente diffusa, dobbiamo fare scelte e operare su tutto il territorio”.
La sanità
“In questa Manovra c’è un aumento importante nella parte investimenti, in gran parte legati al Piano nazionale di ripersa e resilienza, e rappresentano un’occasione per ristrutturare il servizio sanitario in tutto il territorio”. È questo il commento del presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd).
“Aumenta, e di poco, il Fondo nazionale. Questa è la criticità dell’Italia, non della Regione Toscana” afferma Sostegni che spiega: “C’è bisogno di un impegno vero su questo fronte. Lo stesso impegno bisogna attivarlo sul tetto di spesa del personale che danneggia le Regioni che hanno bisogno di investire sulle risorse umane per garantire servizi fondamentali a cittadine e cittadini”.
“Fermo restando che le risorse per la sanità non sono mai abbastanza, la situazione è critica. Siamo in una fase di transizione. Molte cose stanno cambiando a partire dalla revisione della medicina territoriale. La riforma assistenziale non può considerarsi il risultato che porta vantaggi”. È il commento del vicepresidente della commissione Andrea Ulmi (Lega) che insiste: “Se si vuole distruggere un reparto, questo è il modo giusto” e spiega anche i motivi. “Non ci saranno più medici di comunità territoriale. Converrà essere specializzando o medici assistenziali perché in questo modo si potrà accedere alla flat tax”. “Non stiamo andando nella direzione giusta. La sanità è un servizio primario che cittadine e cittadini devono ricevere” conclude il vicepresidente.
Le linee su turismo, agricoltura, sostegno alle imprese
“La Manovra traccia una linea precisa degli obiettivi che la Regione intende assumere e portare avanti nei prossimi anni. Sarà un working progress perché continueremo il confronto e la condivisione con le categorie economiche interessate e quindi con il territorio per dare il sostegno che serve”. Così la presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd).
Sui numeri previsti in Bilancio, cita 198milioni per lo sviluppo alle imprese “e quindi sostegno alle start up, all’innovazione tecnologica, alla ricerca, allo sviluppo e all’internazionalizzazione”. Poi 201milioni sulla formazione professionale. “Il mondo del lavoro sta cambiando e affiancare le imprese diventa sempre più strategico”. In Agricoltura è previsto il raddoppio delle risorse. E poi ancora il Turismo con oltre 18milioni con una “grande attenzione al sistema neve”.
“Fuori dalla retorica politica ci aspettavamo molto di più. Volevamo più chiarezza, strategia e coraggio”. È la posizione del vicepresidente della commissione Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia).
“Le materie di nostra competenza risentono molto della crisi in corso. L’incertezza sul futuro di Sviluppo Toscana e il pressoché totale fallimento della tabella di marcia del Piano nazionale di ripersa e resilienza non confortano. Siamo molto preoccupato. Si poteva certamente fare di più e fare meglio” conclude.
Fondi europei in aumento
“Le disponibilità che arrivano dai Fondi europei aumentano e questo permetterà di mettere a terra progetti e interventi strategici per la Toscana”. Così il presidente della commissione Europa Francesco Gazzetti (Pd).
Nel lungo e approfondito lavoro fatto con l’obiettivo preciso di “far conoscere e diffondere le opportunità della Comunità europea”, il presidente non ha mancato di ricordare anche le iniziative messe in campo per la Giornata dell’Europa “che non intendiamo affatto esaurite” e in particolare i premi di laurea dedicati a David Sassoli con i vincitori “che conosceremo a gennaio” anticipa Gazzetti.
“Nella Manovra è chiara la volontà che come Commissione perseguiamo e intendiamo perseguire: avvicinare la Toscana all’Europa per cogliere tutte le opportunità per i nostri territori”.
Aree interne
“Sosteniamo la programmazione con risposte concrete e non chiacchiere. Con la nuova programmazione comunitaria 2023-2027, abbiamo chiesto di destinare il 30 per cento dei fondi alle aree interne. Un segnale importate di attenzione”. Così il presidente della commissione Aree interne Marco Niccolai (Pd).
Entrando nello specifico della Manovra, Niccolai cita indirizzi e scelte politiche tra cui il fondo per la montagna “siamo a circa 9milioni di euro investiti dalla Regione e la misura viene riproposta per il 2023”, per il contrasto alla siccità in agricoltura “per il secondo anno istituiamo un fondo a sostegno dei consorzi di bonifica per realizzare invasi”.
Sono inoltre previsti ulteriori finanziamenti per la legge sui custodi della montagna: “abbiamo ricevuto domande per 5milioni 800mila euro da parte di 422 aziende che operano in territori montani”.
Le misure per assetto del territorio, trasporti, ambiente resta protagonista
“Questa Manovra contiene, pur in un quadro di crisi economica, significative indicazioni circa le scelte di governo che questa maggioranza intende, in coerenza col programma di governo, i documenti di economia e finanza, le leggi, i provvedimenti amministrativi assunti in questo primo biennio”. Così la presidente della commissione Ambiente Lucia De Robertis (Pd) che aggiunge: le inevitabili variazioni che interverranno in corso di esercizio, costituiscono la necessaria cornice finanziaria di un processo programmatorio e legislativo che ci vedrà impegnati, nel 2023, nell’approvazione del Programma regionale di Sviluppo, del Piano regionale per la transizione ecologica, del Piano regionale dell’Economia circolare. Scelte politiche fondamentali per il futuro della Toscana”.
Entrando nel merito della Manovra per i settori di riferimento della Commissione, la presidente la Missione 8 (Assetto del territorio ed edilizia abitativa), ricordando i “49milioni finanziati nell’ambito del Piano nazionale di ripersa e resilienza, di cui 30 destinati all’edilizia residenziale pubblica; 19milioni per il programma innovativo nazionale della qualità dell’abitare; 14milioni di fondi Fesr destinati a progetti integrati per uno sviluppo urbano inclusivo e sostenibile”.
Per la Missione 9 (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente), ci sono previsioni di interventi per la “gestione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico attraverso risorse del Pnrr e del fondo complementare Pnc per circa 60milioni. Previsti interventi per la gestione dei rifiuti, per la tutela dell’ambiente e della biodiversità, per la prevenzione del rischio sismico, attraverso risorse stanziate nell’ambito del nuovo Por del Fesr 2021-2027 per circa 43milioni, ci cui 7,6 di quota regionale; nuovo fondo per gli interventi inseriti nel documento operativo difesa suolo, determinato in circa 30milioni”.
Nella Missione 10 (Trasporti e mobilità), De Robertis ricorda i “640milioni per il Trasporto pubblico locale, 9milioni e 600mila per il rinnovo del materiale rotabile, 140milioni di risorse regionali per interventi infrastrutturali come strade, ponti, ferrovie, piste ciclabili”.
Maxiemendamento unisce maggioranza e opposizione
Il maxiemendamento del presidente della Giunta Eugenio Giani, arriva in Aula nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 22 dicembre, e unisce maggioranza e opposizione. Lo dichiara lo stesso governatore a margine dei lavori: “È frutto di un lavoro di concertazione, raccoglie sollecitazioni trasversali e arricchisce le previsioni di intervento di spesa su una serie settori come il sociale, la cultura, l’ambiente. Dimostra che il Bilancio diventa, a tutti gli effetti, un contributo costruttivo di maggioranza e opposizione”.
Nello specifico della Manovra il presidente ribadisce alcune cifre: “Ci sono 10omilioni in più nella parte corrente, c’è un impegno forte di 195milioni per l’ospedale di Livorno, lo sviluppo dei lavori di potenziamento dell’ospedale di Cisanello, la realizzazione della Darsena Europa che consentirà un pescaggio da 12 a 20 metri”.
Sollecitato dai giornalisti su come sarà la Sanità nel 2023, Giani cita “dati scientifici della Fondazione Gimbe. Insieme all’Emilia e al Veneto, la Toscana è sul podio delle più virtuose. Lo siamo nei Livelli essenziali di assistenza e per la prevenzione. Certo questo non cancella le criticità dei pronto soccorso o delle liste di attesa ma è evidente che la Toscana offre servizi di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
Illustrando il maxiemendamento in aula, Giani ha sottolineato che i singoli emendamenti sono stati il contributo arrivato da singoli consiglieri regionali. Ha inoltre assicurato che sui conti della Sanità, sia per la spesa corrente che per la parte degli investimenti, non ci sono situazioni di allarme, anche se per i meccanismi ministeriali è impossibile avere un quadro esatto del bilancio, perché questo sarà noto solo nel mese di marzo del 2023.
Il presidente ha voluto sottolineare anche che il Bilancio prevede molte misure di sostegno al Trasporto pubblico locale, alla scuola, al welfare e al lavoro. Sul welfare ha ricordato che dal 2023 partirà la misura dell’asilo nido gratuito per le famiglie con Isee al di sotto dei 35 mila euro.