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Toscana diffusa: l’intervento del presidente Eugenio Giani
Firenze: “Una legge che non solo disciplina, ma definisce una modalità di lavoro per gli atti successivi, come i bandi che dovremo elaborare”. Così il presidente della Giunta Eugenio Giani nel suo intervento in Aula ha definito la proposta di legge per la valorizzazione della Toscana diffusa. Giani ha spiegato come la legge, nei suoi 27 articoli, “tratta le varie tipologie di servizi: dalla residenza al commercio, dal trasporto pubblico alla viabilità, ai servizi sociali, e consente di commisurare relativi bandi. Ad interventi che sarebbero potuti apparire particolaristici, con questa norma diamo la patente di interesse generale in base alla programmazione che la Regione fa nel suo territorio di Toscana diffusa”.
Giani ha dunque ricordato come nel bilancio di previsione siano previsti 2 milioni e 300mila euro e che dalle varie norme di questa legge, che riguarda due terzi delle amministrazioni della Toscana nei tre livelli individuati nel Piano Regionale di Sviluppo “col supporto finanziario, possono nascere iniziative per la valorizzazione dei territori”.
“La norma – ha aggiunto Giani - consente inoltre di dare identità a frazioni o località di un comune e poterle considerare poi nei bandi, visto che i comuni oggi in Toscana sono molto estesi e comprendono territori molto eterogenei”.
Il presidente ha poi ricordato come la legge, sia volta a contrastare fenomeni di spopolamento e disuguaglianza nei piccoli centri. In particolare ha fatto un riferimento all’aspetto della connettività, spiegando come “la norma ci consente anche in prima persona di intervenire su questa dimensione che è un discrimine per i territori. Finora siamo andati avanti richiamando l’impegno dello Stato, ma avere questa base normativa ci consente di poter pensare a progetti della Regione per poter garantire la comunicazione on-line”.
“Con questa legge – ha concluso Giani - il Consiglio regionale dà un senso di razionalità alla gestione dei territori. In questo modo la Toscana garantirà parità di diritti ai cittadini che vivono nel più piccolo borgo e a quelli che vivono nella più grande città.”
Giani ha anche illustrato i contenuti di un emendamento depositato prima dell'avvio della seduta. L’emendamento prevede l’inserimento in legge di uno stanziamento, per il solo 2025, superiore ai 2 milioni, così distribuiti: 750 mila euro per le locazioni residenziali, 750 mila euro per gli acquisti residenziali in territori montani; 500 mila euro per il mantenimento degli esercizi di vicinato nei centri non capoluogo di provincia; ulteriori 300 mila euro per il sostegno dello sviluppo economico in ambito agroalimentare.