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Toscana Aeroporti Handling, interrogazione in Parlamento dei deputati Pd: “No alla svendita”
Le richieste ai ministri dello Sviluppo Economico e dei Trasporti: “Subito un tavolo per salvare i livelli occupazionali”. Roma: “Quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di tutelare, anche in virtù delle risorse pubbliche stanziate fino ad oggi nel settore aeroportuale quale comparto strategico nazionale, la continuità dei livelli occupazionali e dell'indotto di Toscana Aeroporti Handling, a partire dalla convocazione di un tavolo istituzionale ed interministeriale sulla vicenda”, è questa la richiesta che i parlamentari del Pd, Martina Nardi, Lucia Ciampi, Susanna Cenni, Andrea Romano e Stefano Ceccanti, hanno inviato a Ministero dello Sviluppo Economico e al suo collega il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità.
I parlamentari del Pd ricordano come “la pandemia sta continuando a causare gravissime perdite economiche del settore aeroportuale nazionale e il sistema aeroportuale toscano non fa purtroppo eccezione: la società che gestisce gli aeroporti di Pisa e Firenze (Toscana Aeroporti) ha chiuso il 2020 con ricavi operativi pari a 40,4 milioni di euro, in calo del 66 per cento rispetto ai 119,7 milioni di euro del 2019. Completamente negativo il risultato del 2020 con perdite pari a 12,5 milioni di euro rispetto al risultato positivo segnato nel 2019 pari a +14,1 milioni di euro”
I parlamentari dem non nascondono le proprie preoccupazioni per il futuro del Galilei di Pisa e del Vespucci di Firenze, oggetto di trattative di compravendita in un momento molto complicato - ci sono 900 lavoratori in cassa integrazione - a causa della riduzione del fatturato dovuto alla pandemia e nonostante le rilevanti iniezioni di denaro pubblico
“Il 12 marzo le associazioni sindacali - spiegano i parlamentari ai due ministri - hanno reso noto di aver ricevuto dall’ad Roberto Naldi la notizia che una società privata ha fatto un'offerta per acquistare Toscana Aeroporti Handling. Una offerta che sarà valutata attentamente ed a cui sarà data una risposta entro tre mesi. L’AD ha dichiarato inoltre che la società acquirente ‘si compromette al mantenimento dei posti di lavoro e del salario per almeno 24 mesi dall’acquisto’. Ma i sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione di tutto il personale esprimendo ‘forte preoccupazione per quanto appreso’ e dichiarando di respingere al mittente tale decisione ‘in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente. Una situazione non tollerabile soprattutto quando si chiedono ristori al Governo e alla Regione’ “.
Preoccupazioni fondate, secondo i parlamentari del Pd, dato che da una parte l’AD Naldi ha già annunciato che se non sarà ‘ampiamente prorogata ’ la Cig molti posti di lavoro dovranno essere tagliati e questo nonostante che alla azienda siano destinati parecchi milioni di sussidi pubblici. Infatti Nardi, Ciampi, Cenni, Romano e Ceccanti fanno notare come “in base a quanto previsto nel Decreto Legge numero 23 del 2020, nell'ambito del programma “Garanzia Italia”, Sace ha concesso a Toscana Aeroporti un importo pari a 85 milioni di euro in sei anni, e nelle scorse settimane la Commissione Europea ha approvato, in base alla normativa Ue sugli aiuti di Stato, una misura di aiuto da 10 milioni di euro concessi dalla Regione Toscana per risarcire l'operatore degli aeroporti di Pisa e Firenze delle perdite del periodo tra il 10 marzo e il 15 giugno 2020”.
Da qui la richiesta di un tavolo per fare chiarezza ed evitare svendite in un settore che sarà fondamentale per il rilancio dell’offerta turistica toscana.