Sul palco di Follonica Elio De Capitani è “Re Lear”
Si alza il sipario del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica (Grosseto), martedì 10 dicembre alle ore 21.15, su “Re Lear”: la tragedia di Shakespeare che racconta di uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza.
Follonica: Lo spettacolo, prodotto da Teatro dell’Elfo-Teatro stabile dell’Umbria, vede nei panni del protagonista Elio De Capitani, straordinario interprete del teatro italiano, per lo spettacolo di Ferdinando Bruni – che ha curato anche la traduzione dal testo inglese – e Francesco Frongia. “Re Lear” ha debuttato nell’ottobre del 2023 al Teatro Morlacchi di Perugia, è andato in scena a Milano e arriva, adesso, nella Città del golfo, per portare in scena un dramma antico, ma di incredibile attualità.
Si tratta di un cammino rovinoso che conduce il vecchio e arrogante re dal trono fino alla landa desolata dove riuscirà a intravedere l’essenza più vera dell’uomo. La parabola di Lear è terribile: trascinare il nostro tempo oltre il tempo che cambia, ma sotto il cielo scuro e tempestoso risplendono brevi, strazianti bagliori di amore: l’incontro di Edgar con il padre accecato, la dedizione di Kent per il suo re, la pietà di Lear per il suo Matto e il suo lamento sul corpo della figlia Cordelia. Re Lear è anche un capolavoro di potente teatro: i suoi personaggi hanno la tridimensionalità di una vita che dall’inizio del ‘600 ad oggi palpita ancora reale.
«Perché Re Lear? Perché tornare a Shakespeare per la nona volta (con i tre diversi allestimenti del Sogno) nei nostri cinquant’anni di storia? Re Lear è una montagna erta, rocciosa e corrusca: dalla sua cima avvolta da nuvole scure arrivano bagliori che illuminano le profondità di noi poveri esseri umani». Ferdinando Bruni e Francesco Frongia introducono con queste parole la produzione di cui firmano regia, scene e costumi. Affidano a De Capitani, che ha lavorato con Frongia per anni al Teatro dell’Elfo, il ruolo del vecchio e tormentato re, protagonista di un doloroso viaggio alla scoperta di sé. Accanto a lui Elena Russo Arman (Regan), Elena Ghiaurov (Goneril) e Viola Marietti (Cordelia) nei ruoli delle figlie, Mauro Berardi (Edgar/Borgogna), Mauro Lamantia (il matto), Giuseppe Lanino (Albany), Giancarlo Previati (Gloucester), Alessandro Quattro (Cornwall), Nicola Stravalaci (Oswald/Francia), Umberto Terruso (Kent), Simone Tudda (Edmund).
I fondali disegnati da Bruni circondano lo spazio con una danza macabra, una teoria di scheletri che indossano corone dorate per emergere dal buio della scena. Il trono del re che rinuncia al suo potere è un cumulo contorto di legno e metallo, che ingloba sedie, poltrone, lance e armi da fuoco. Sono macerie, come anche gli altri elementi che scandiscono la scena, attraversata da minacciose divise, da scarponi anfibi, ma anche da abiti da sera, dal nero dei quali si distaccano solo Cordelia e il matto.
Prima dello spettacolo. Anche martedì 10 dicembre, alle 18.30, nella sala “Eugenio Allegri” è previsto l’incontro con la compagnia a cura di Progetto Follonica, condotto da Lucia Stanzani e, alle 19.45, cena a teatro in collaborazione con l’associazione Ristoranti Città di Follonica (Per prenotazioni ufficio Iat, tel. 0566 52012): a curare il menu sarà la chef Mara Pistolesi del ristorante Il Beccofino.
I prossimi appuntamenti. Il calendario della stagione teatrale “La leggerezza delle parole” continua sabato 20 e domenica 22 dicembre 2024 con “Ti sposo ma non troppo”, lo spettacolo di Vanessa Incontrata, prodotto da ArtistiAssociati, che debutta proprio a Follonica, nella città d’elezione dell’attrice, mentre la rassegna “Famiglie a teatro” prosegue il 19 gennaio, con “Becco di Rame”.
I biglietti possono essere acquistati all’ufficio Iat di via Roma 49 (aperto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19, tel. 0566 52012), online sul sito www.adarte.18tickets.it o il giorno dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Fonderia Leopolda.
Tutte le informazioni sugli spettacoli in calendario sono disponibili sul sito www.teatrofonderialeopolda.it