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Sanità, Pci: ‘Trasferimento medici pneumologia… speriamo che non sia vero!’
Massa Marittima: “Dopo i disastri fatti dai governi nazionali, dalla Regione Toscana e degli amministratori locali con i tagli di posti letto, personale e strumenti sottratti alla sanità pubblica e gli annunci del governo e della Regione di investimenti importanti per potenziare la sanità pubblica, arriva, per il nostro territorio, una doccia fredda che, se confermata, dimostra che il piano di smantellamento è tutt’altro che finito”. Questo il grido d’allarme lanciato dalle Segreteria Colline Metallifere e Segreteria Federazione Pci di Grosseto sulla sanità masettana.
“È di queste ore la voce, - prosegue la nota del Pci - le cui fonti sembrano attendibili, di un trasferimento dei medici della sezione di pneumologia di Massa Marittima a Grosseto.
Quello che resta del reparto di eccellenza nato nel presidio metallifero sembra quindi venga spostato, anche se ci verrà detto provvisoriamente, a Grosseto per far fronte all’emergenza Covid-19”.
“Ma allora le nuove assunzioni e potenziamento delle attività sono solo parole?” – si chiedono i responsabili del Pci locale. “Quindi, - continua la nota - da una parte si annunciano investimenti e dall’altra si continua a perseguire quel depauperamento che taglia nelle periferie che, in questo momento difficile a parere del Pci, potrebbero servire a decongestionare proprio il Misericordia dalla saturazione e dal carico di lavoro che dovrà sopportare in questo periodo.
La giustificazione sarà quella dell’emergenza e servirà solo per l’emergenza, ma intanto si dà un segnale è chiaro: della pneumologia a Massa se ne può fare a meno. Il PCI ritiene che proprio in questo particolare momento legato alla presenza del Covid-19 non ci si possa e ci si debba dimenticare della normalità rappresentata da tutta una serie di altre patologie, respiratorie e non, le quali hanno necessità di avere risposte”.
“Proprio da questa considerazione il Pci ritiene che Massa per le specifiche funzioni debba essere il punto di riferimento per proseguire l’attività pneumologia per tutto il territorio della provincia e per i territori limitrofi della val di Cornia e della Bassa val di Cecina, per le attività ordinarie, lasciando libero il Misericordia di Grosseto, di concentrare risorse, sforzi e attenzioni sull’emergenza Covid-19. Bene, qualche giorno fa Giuntini nella sua replica sfuggiva nel dare risposte perché preso da cose più importanti, ora questo è un argomento importante, almeno ad avviso del Pci, sul quale nel passato si è minimizzato ma che oggi dovrebbe essere affrontato con determinazione e urgenza con un intervento della politica e, in primis, del suo partito a tutti i livelli. Se questo sarà l’intento noi ci saremo e lo sosterremo”.
“Altrettanto faccia Marras che, pur dimenticando dei danni fatti dalla regione sulla sanità, oggi annuncia l’arrivo di medici e risorse, intervenga per potenziare e non impoverire ulteriormente Massa ed intervenga per potenziare in modo strutturale la sanità per tutta la provincia Grosseto.
Come Pci riteniamo che i piccoli e medi ospedali siano una risorsa fondamentale che non può e non deve essere sacrificata per rincorrere tagli ed economie in una logica di mercato. La salute non si compra ma la si fa ed è per questo che i nostri ospedali minori della provincia vanno tutelati non rincorrendo alternative che fanno solo danni ai cittadini e mettono in discussione il diritto alla salute.
Il Pci delle Colline Metallifere ritiene inoltre fondamentale che presso l’ospedale di Massa sia previsto il ripristino di almeno 2 letti di sub – intensiva che saranno utili al di fuori dell’emergenza attuale, a garantire sicurezza per la salute dei cittadini e dei percorsi sanitari”, termina la nota della Segreteria PCI Colline Metallifere e Segreteria Federazione di Grosseto.