Sanità: elisoccorso a Grosseto, selezione per l’accesso del personale sanitario
L’assessore alla Sanità Simone Bezzini risponde all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega)
Firenze: “La procedura di selezione oggetto dell’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) – afferma l’assessore alla sanità Simone Bezzini - è relativa alla selezione del personale sanitario già dipendente del sistema sanitario regionale per l’accesso al servizio di elisoccorso e in particolare ci si riferisce a quella relativa alla Usl Toscana sud-est per l’elibase di Grosseto”. Bezzini precisa che “le considerazioni in essa contenute ricalcano sostanzialmente gli argomenti utilizzati nell’ambito di un ricorso promosso da una candidata classificatasi in posizione non utile per essere chiamata a far parte del servizio di elisoccorso” e che “il tribunale di Grosseto, giudice del lavoro, ha respinto integralmente il ricorso proposto, rigettando tutte le questioni”.
L’assessore ha poi ricordato che “il personale attualmente in servizio presso le aziende di area vasta sud-est è sottoposto da parte del medico competente a tutti gli accertamenti necessari a comprovare il possesso dei requisiti necessari”.
“E’ lampante che per prestare servizio su un elicottero sono necessarie non solo competenze specifiche ma anche requisiti fisici particolari” afferma Landi. Il portavoce dell’opposizione ha aggiunto “per quanto riguarda la gara indetta dall’Asl sud est non tutti i candidati hanno prodotto i risultati degli esami, limitandosi a presentare certificati che attestavano la sussistenza dei requisiti e, a quanto sappiamo, questi esami probabilmente non sono stati proprio fatti”. Landi ricorda che sono stati presentati due esposti ad Arezzo e a Grosseto e che a Grosseto c’è stata una richiesta di archiviazione. Perplessità poi, per Landi, “legate ai certificati di formazione professionali richiesti con tanto di durata della loro validità” e infine “non abbiamo certezza che chi sta per salire sugli elicotteri sia fisicamente idoneo”, “occorrerebbe azzerare la procedura e farne una nuova”.