'La prossima settimana': rispetto delle regole 2.0, la variante grossetana

Ritorno su questo tema dopo un po’ di tempo prendendo spunto da un fato che mi è successo pochissimi giorni fa quando vedendo parecchi ragazzini in motorino che percorrevano contro mano un tratto di una via prospicente la mia abitazione ho ritenuto opportuno redarguirli sul riaspetto del codice della strada. Abito in un luogo dove dopo una determinata ora del sabato è inibito l’accesso al traffico per una parte e per raggiungere un parcheggio è fatto obbligo fare il giro lungo ma spesso e volentieri gli utenti preferiscono tagliare corto e andare contro mano, e giovedì passato era uno di quei giorni, oltre ai motorini anche una vettura aveva optato per questa soluzione, conscio che spesso ho questionato animatamente con gli utenti mi sono approssimato a far notare l’infrazione all’autista con la dovuta cautela e calma e con mia sorpresissima chi era davanti a me era un noto personaggio politico locale che riveste un ruolo di primissimo piano a livello regionale. Mi sono permesso di fargli notare che proprio lui non sarebbe dovuto cadere in quell’errore data la sua carica… ma era festa e il signore in questione c’ha fatto una risata e via. Vabbè c’è chi le fa peggio certamente ma un’autorità si distingue anche nelle piccole cose. E si va proprio al nocciolo della questione se proprio nelle piccole cose anche un personaggio del genere soprassiede come possiamo pretendere che chi è un cittadino normale eviti di emulare tali atteggiamenti? Allora quando tra qualche giorno finiranno le scuole quello che è un “circuito” di arrivo per studenti alle loro sedi scolastiche è lecito che diventi come tutti gli anni un “Misano due” o meglio ancora un “Mugello” per scooter e motorinetti rombanti magari a ruota per aria e tra le vetture. Questo perché la normalità qui da noi è reclamare la regola e darsi da fare per evaderla e anzi più si disattende, più si evita di rispettarla più siamo fighi. Pensate un po’ agli abbandoni dei rifiuti causa uso della tessera, mercoledì’ scorso era in Via delle Brigate Partigiane e mentre giravo con il mio monopattino, ho assistito a una scenetta: signore che con la propria tessera ottempera al conferimento corretto e dopo pochi secondi una signora, sempre nello stesso luogo, “al volo” deposita il sacchetto del sudicio per terra “fottendosene” abbondantemente delle norme in vigore e ve ne dico solo uno ma potrei fare un elenco infinito. Il bello poi è che ogni atteggiamento è giustificato nonché lecito perché forse troppo controllo fa male e non lo ammettiamo. Giustamente poi se i primi a disinteressarsi sono coloro che abbiamo eletto com’è possibile pretendere che siamo i primi noi a farlo?

Vediamo ora cosa succederà la Prossima settimana!

Da più parti si richiedono soluzioni sempre e solo dopo che succede un disastro, dopo un incidente chiederemo di togliere il motorino ai troppo giovani, dopo un incendio di un cassonetto chiederemo più telecamere e più sanzioni, dopo una multa chiederemo come mai l’hanno fatta a noi e non a coloro che lo fanno sempre. Tutte queste situazioni prevedono un’azione repressiva e sanzionatoria che viene sempre richiesta a gran voce come quando avvengo atti vandalici e il “popolo” richiede più telecamere per il controllo ritenendole deterrenti o come i cartelli di una certa associazione che controllerebbe i quartieri basandosi sui messaggi di whatsapp ma tutto a mio avviso è totalmente inutile fino a che non capiremo l’importanza del ripristino dell’educazione civica scomparsa da ogni forma di insegnamento. Mi fanno ridere coloro che invocano l’abolizione della tessera di riconoscimento per la differenziata visto che il cittadino senza quella tessera la farebbe liberamente… che risate che mi farò quando succederà e verranno fuori altre seimila scuse. Mancando il rispetto per il bene comune nulla sarà mai possibile men che meno fare le cose più banali come si deve e grazie anche a chi oggi “gioca” a fare il duro sui social e soprattutto a chi gli risponde benevolmente andremo sempre in dietro. Vedo un futuro decisamente plumbeo anche per l’app “Rispetto delle regole 2.0” pochi download ed ancor meno utilizzo.

Buona settimana e al prossimo evento, intanto aspetto i vostri commenti.