Rifondazione comunista circolo Grosseto; 'Sicurezza nei luoghi di lavoro'

Grosseto: "La parola sicurezza molti la pronunciano ogni volta se ne presenta l'occasione; esiste però un altro genere di sicurezza - si legge nella nota del partito di Rifondazione Comunista Grosseto - che meriterebbe ben altra attenzione ed è quella sui luoghi di lavoro, al contrario la scarsa considerazione verso di essa da parte della destra e di chi detiene i mezzi di produzione ma anche purtroppo da parte di una certa diciamo sinistra, governo e istituzioni causa vittime in numero che potrebbe essere paragonato a una guerra.

Ultima vittima innocente una ragazza di 22 anni finita stritolata in un macchinario di un azienda tessile di Prato e forse chissà se non in triste compagnia di altri dei quali non ci è stata data notizia. Come si inverte questa tendenza? La risposta sarebbe ovvia, scontata, controlli a tappeto eseguiti con regolarità , formazione professionale adeguata così come una corretta informazione dei rischi, fornitura adeguata di dispositivi di protezione in base alle mansioni svolte; l'ovvietà in certi casi sembra però non funzionare affatto; la verità è che controlli in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro così come la formazione sono molto scarsi sia in numero che in un certo senso in qualità fino a sfiorare in alcuni casi vere e proprie messinscena con addetti al controllo e o alla formazione direttamente scelti e pagati da chi deve essere controllato, corsi di formazione e informazione dei rischi molto spesso hanno più l'aria di essere studiati per l'interesse aziendale che per per proteggere e tutelare il dipendente.

La sicurezza sul lavoro, il rispetto delle norme, la necessità di adeguarsi in caso di necessità per molte imprese sono un impiccio, un qualcosa da sacrificare sull'altare del profitto e pazienza se qualcuno ci rimetterà una mano, un braccio, rimarrà invalido a vita o peggio ancora pagherà con la propria vita la sete di profitto di qualche avido di turno. È assolutamente necessario perciò effettuare controlli e corsi di formazione tenuti da personale assolutamente lontano da ogni conflitto di interesse tra le parti; l'assunzione di ispettori da parte del pubblico impiegati in queste mansioni è assolutamente necessaria . 1270 morti sul lavoro nel 2020 con un incremento del 16% rispetto al 2019 nello stesso periodo diminuiscono del 13% le denuncie di infortunio, nel 2021 nonostante il calo degli occupati le cifre continuano ad essere alquanto allarmanti e abbiamo ragione di pensare che i dati ufficiali sugli infortuni siano molto sottostimati ,non dichiarati o fatti passare come avvenuti al di fuori del luogo del lavoro e registrati come malattia.

Per denunciare la gravità della situazione e sensibilizzare sull'argomento , chiedere maggiori controlli e formazione ,saremo presenti con presidio giovedì 13 maggio ore 9-12 in Via Goffredo Mameli 13 di fronte alla sede INAIL di Grosseto" termina Rifondazione comunista circolo Grosseto.