Regione Toscana, Bilancio: Sanità, il superamento strutturale ammonta a 500milioni
Lo dichiara il governatore della Toscana Eugenio Giani in commissione Affari istituzionali, guidata da Giacomo Bugliani (Pd). Circa 7miliardi e mezzo sono quelli attesi dal Governo “ma non sono sufficienti”. I veri conti, comunque, saranno cristallizzati solo ad aprile 2023, intanto nella terza variazione 2022-2023 si prevedono 46milioni
Firenze: Il superamento strutturale dei conti della sanità Toscana ammonta a circa 500milioni. Sono comunque “numeri a cazzotto, perché i veri numeri si avranno solo ad aprile prossimo”. È quanto dichiara il governatore Eugenio Giani, in commissione Affari istituzionali guidata da Giacomo Bugliani (Pd), illustrando la terza variazione al Bilancio di previsione 2022-2024 e gli interventi normativi collegati.
“Ormai – spiega Giani – sappiamo che per mantenere il sistema è necessario individuare e aggiungere risorse ordinarie della Regione”. Cioè alla Toscana servono 500milioni in più rispetto a quanto ci si aspetta dal Governo: “circa 7miliardi e mezzo” informa il governatore. La terza variazione prevede per la sanità 46milioni di cui 36 per parte corrente e 10 per interventi a completamento della ristrutturazione/potenziamento di Cisanello. Come e per cosa saranno impiegati questi soldi è difficile dirlo oggi “riguardano varie voci di spesa delle aziende” risponde Giani alla vicepresidente della Commissione Elisa Tozzi (gruppo misto – Toscana Domani). “Rispetto a due anni fa mi sento comunque più sicuro. La capacità previsionale dei nostri uffici è maturata e mentre nel 2020 avevo un’assoluta preoccupazione, oggi sono più tranquillo. Ovviamente in queste settimane continuano le verifiche e i monitoraggi” spiega ancora il governatore che insiste: “Dobbiamo migliorare sempre più la nostra capacità di programmazione della spesa più che affidarci ad una verifica successiva e quindi dobbiamo rafforzare la nostra struttura”.
La tempistica con la quale la terza variazione arriva in Commissione non convince Marco Casucci (Lega): “La Giunta l’ha approvata il 17 ottobre e noi siamo stati convocati d’urgenza” (la seduta di oggi, giovedì 10 novembre, non era calendarizzata ndr). “Abbiamo la necessità di entrare nel merito dei provvedimenti: siamo preoccupati per la tenuta dei conti della sanità” afferma.
Valentina Mercanti (Pd) si sofferma sulle risposte che si devono dare al sistema regionale: “Abbiamo vissuto tre anni particolari. L’emergenza non è finita ma la affrontiamo in maniera diversa. Certo è che si registra l’aumento di bisogni sanitari che dobbiamo fronteggiare e vorrei capire se la Giunta ne è consapevole” dichiara riferendosi ad un “crescente disagio soprattutto nei giovani”. Il rischio, a detta di Mercanti, è di “non riuscire a governare queste nuove emergenze né lo status quo”.