Rapporto Urban Pulse 15, Confcommercio Grosseto

“I centri commerciali affossano anche i piccoli Comuni della provincia”. Il direttore Orlando: “Ora non vi sono più dubbi; bisogna cambiare completamente strada”

Grosseto: L'ultimo rapporto Urban Pulse 15 pubblicato lunedì dal quotidiano ‘Il Sole 24 Ore’ su dati dell’Istituto Tagliacarne ha ulteriormente certificato, semmai ce ne fosse stato bisogno, l’impatto devastante dei centri commerciali sui piccoli negozi delle città e dei borghi ad esse vicini. Una situazione grave anche e soprattutto per la provincia di Grosseto dove sono stati tanti i piccoli negozi di vicinato che hanno chiuso i battenti perché la domanda si è spostata in gran parte verso la città. Il risultato, ora certificato anche dai dati del Centro studi Tagliacarne, è che anche nel paesino più lontano dal capoluogo risulta difficile trovare un punto vendita che possa essere raggiunto in meno di 15 minuti a piedi. Secondo l’indagine pubblicata da ‘Il Sole 24 ore’, infatti, solo il 26,7% della popolazione può accedere a esercizi commerciali nel ‘raggio’ dei 15 minuti. “E stiamo parlando di negozi di alimentari, cioè di generi di prima necessità perché questo era il focus dell’indagine; figuriamoci gli altri!” commenta Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto.

“Credo che non vi possano più essere dubbi – aggiunge Orlando – sul fatto che l’apertura del secondo centro commerciale a Grosseto sia la principale responsabile della chiusura di numerosi esercizi commerciali locali, nonché la causa di un drastico peggioramento della qualità della vita per un numero sempre crescente di cittadini che con il passare degli anni si ritrovano a vivere in vie rese vuote e buie dalla desertificazione commerciale. Fenomeno presente tanto in città quanto nei piccoli borghi della Maremma”.

Un’attenta lettura dell'indagine Pulse 15 evidenzia, infatti, come la proliferazione dei centri commerciali abbia compromesso gravemente la sopravvivenza dei negozi di vicinato. I residenti dei piccoli Comuni ora devono affrontare difficoltà significative nell'accedere a servizi commerciali essenziali, con molti di loro costretti a percorrere distanze notevoli per fare acquisti. Questa situazione non solo ha svuotato i centri storici di vitalità economica, ma ha anche inciso negativamente sul tessuto sociale e sulla qualità della vita delle comunità locali.

“L'indagine Pulse 15 conferma ciò che temevamo da tempo – riprende il direttore di Confcommercio Grosseto, Gabriella Orlando - I centri commerciali stanno soffocando il nostro tessuto commerciale locale. Non possiamo più ignorare il fatto che ogni nuova apertura di una grande superficie di vendita comporta la chiusura di numerosi piccoli negozi, sia nel centro di Grosseto che nei Comuni limitrofi, creando dei veri e proprio ‘vuoti’, fisici ma anche culturali e sociali. I negozi di vicinato sono il cuore pulsante delle nostre comunità, luoghi dove si coltivano rapporti umani e si costruiscono relazioni di fiducia. La chiusura di questi esercizi rappresenta una perdita inestimabile per tutti noi”.

“Il problema non si limita solo all'aspetto economico – afferma Giulio Gennari, presidente di Confcommercio Grosseto - Con la chiusura dei negozi, i residenti dei piccoli Comuni si trovano privati di servizi essenziali a breve distanza. Questo costringe molte persone, in particolare gli anziani e coloro che non hanno accesso a mezzi di trasporto privati, a viaggiare distanze maggiori per soddisfare le loro necessità quotidiane. È fondamentale che le istituzioni e la comunità lavorino insieme per invertire questa tendenza, sostenendo i commercianti locali e promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che valorizzi i 'Centri commerciali naturali' dei nostri centri storici. La rigenerazione urbana, e oserei dire anche umana, deve diventare una priorità dell’agenda politica”.

“L'e-commerce e i grandi centri commerciali non possono e non devono sostituire il commercio di prossimità – conclude Gennari - I negozi di vicinato offrono un valore aggiunto insostituibile, fatto di professionalità, qualità e attenzione al cliente. È ora di prendere una posizione chiara e decisa a favore del commercio locale, incentivando politiche che ne favoriscano la crescita e la competitività. Il primo passo è semplice: dire basta all’insediamento delle grandi superfici di vendita. Confcommercio Grosseto continuerà a battersi per la tutela e il rilancio dei nostri piccoli negozi, consapevole dell'importanza cruciale che essi rivestono per il benessere della nostra comunità”.