Pubblicata la nuova graduatoria per l'iscrizione al nido Le Mimose

Sono tante le richieste per l'iscrizione al nido d'infanzia di Follonica. Entro 7 giorni da oggi potranno essere presentate eventuali osservazioni.

Follonica: È stata pubblicata sul sito web del Comune di Follonica la graduatoria provvisoria delle domande di iscrizione al nido d'infanzia Le Mimose di Follonica per l'anno educativo 2021/2022.

La graduatoria è anonima, secondo la normativa sulla privacy, e i genitori potranno accertare l'avvenuta iscrizione mediante il numero di protocollo di domanda pubblicato e generato dalla piattaforma Civis al momento dell'iscrizione. Entro 7 giorni da oggi potranno essere presentate eventuali osservazioni.

Le richieste di accesso anche quest'anno sono state molte: in totale il Comune di Follonica ha ricevuto 63 domande, seguite da due rinunce. I posti disponibili nel nido comunale sono 54; sono quindi stati ammessi tutti i bambini residenti nel Comune, che sono 50, più 4 bambini residenti negli altri Comuni della zona delle Colline Metallifere, come previsto dal regolamento zonale.
Sono rimasti in lista d'attesa tre bambini residenti a Follonica ma che compiranno l'anno nel 2022, tre bambini residenti nei Comuni delle Colline Metallifere e tre bambini residenti fuori dalla zona delle Colline Metallifere.

«Il progetto educativo portato avanti dal nostro nido comunale vede il bambino al centro – spiega l'assessora alle politiche culturali, educative e giovanili Barbara Catalani – durante questi ultimi anni l'Amministrazione comunale, i servizi educativi e la cooperativa Cuore hanno valorizzato, promosso e curato il progetto che ha avuto il meritato successo. Siamo convinti che questo esito sia contraddistinto dalla fiducia che viene riposta nel progetto del nido comunale e ci auguriamo che sia il segnale di un rinnovato bisogno educativo da parte delle famiglie. Accedere al nido – prosegue Catalani –significa iniziare sin dai primi anni di vita un percorso verso la propria autonomia e la scoperta delle proprie attitudini. Come assessorato stiamo lavorando alla costruzione del Patto educativo di comunità, che cercherà di coinvolgere tutti gli attori che entrano in scena nella formazione dei bambini e delle bambine, nonché le famiglie, e, nel caso dei più grandi, saranno chiamati a partecipare anche i ragazzi stessi. Il primo incontro per la redazione di una carta dei servizi per l'infanzia – conclude Catalani – si è tenuto proprio la scorsa settimana iniziando un percorso che ci vedrà tutti coinvolti».